Alle calende greche è una frase usata ironicamente da Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto* (più noto semplicemente come Augusto, il primo imperatore romano) e riferita a quelli che non pagano mai o non mantengono le promesse fatte (in latino la frase per intero è ad kalendas graecas soluturos, cioè intenzionati a pagare alle calende greche).
Oggi l’espressione si usa soprattutto con il significato di “mai” o di “tempo molto lontano”; questo significato deriva dal fatto che le kalendae erano presenti solamente nel calendario romano (il primo giorno di ogni mese, periodo nel quale, di norma, venivano pagati i debiti e rimborsati i prestiti) e non esistevano invece nel calendario greco; ragion per cui, rimandare un pagamento fino alle calende greche significava destinarlo a una scadenza che, di fatto, non esisteva.
(“Il problema è che il bando dei neonicotinoidi è stato posticipato alle calende greche: settembre 2018, con alcuni casi particolari per cui, in deroga, la scadenza è invece settembre 2020“; rinnovabili.it, 28 luglio 2016).

Statua di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto
* Lo testimonia Svetonio in Augustus, 87:
«omissis… nelle conversazioni quotidiane utilizzava spesso locuzioni curiose… omissis… come per esempio quando, per indicare quei debitori che non avrebbero mai pagato, disse che avrebbero pagato il conto alle calende greche»
Frasi celebri, motti e modi di dire – Locuzioni e frasi latine