Alla carlona è una locuzione avverbiale usata frequentemente, sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, con il significato di: “con trascuratezza”, “in modo rozzo e/o superficiale”, “in modo sbrigativo”; “in fretta e male”, “in modo grossolano” ed espressioni simili.
(“Dunkerque non ha nulla della solennità borghese o della noia aristocratica e proustiana delle località normanne. È una città di bagni e di casinò fatta alla carlona. Neppure la guerra ha potuto darle la grandezza tragica delle città che vegliano al confine del pericolo”; La Stampa, 17 settembre 2017).
(«Abbiamo fatto una ricerca di recente scoprendo che tutti e due i casi sono stati archiviati – dice Marcassa -. Eppure nelle interpellanze si parlava di “cose fatte alla carlona“, di una nostra gestione “troppo casalinga persino per una trattoria” e di una lettera “a firma Paperino” che avrebbe avuto lo stesso valore. I consiglieri avevano utilizzato toni offensivi tentando di denigrare la giunta e l’immagine del Comune. Ora basta»; La Stampa, 16 giugno 2018).
(“I parlamentari, solerti nel riformare le pensioni per gli altri, si sono ben guardati, allora, dall’intaccare i propri privilegi. E questo è odioso come da sempre è odioso ogni privilegio della politica. Ora la soluzione è alla carlona. E questo, se volete, è ancora più scandaloso, soprattutto se si tratta, come pare, di un nuovo modo di agire a livello legislativo: lisciare il pelo all’elettorato, piazzando nei provvedimenti delle mine che compromettano la stabilità dell’edificio“; 27 luglio 2017, Il Fatto Quotidiano).
L’espressione è presente anche nel capitolo XXXVIII de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni:
Il giovine ha addosso una cattura, una specie di bando, per qualche scappatuccia che ha fatta in Milano, due anni sono, quel giorno del gran fracasso, dove s’è trovato impicciato, senza malizia, da ignorante, come un topo nella trappola: nulla di serio, veda: ragazzate, scapataggini: di far del male veramente, non è capace: e io posso dirlo, che l’ho battezzato, e l’ho veduto venir su: e poi, se vossignoria vuol prendersi il divertimento di sentir questa povera gente ragionar su alla carlona, potrà fargli raccontar la storia a lui, e sentirà.
Alla carlona – Origine dell’espressione
L’espressione “alla carlona” è nata in riferimento ai modi di fare dell’imperatore Carlo Magno (soprannominato Carlone) che, nei poemi cavallereschi e nelle rappresentazioni del teatro rinascimentale, erano descritti come sbrigativi, rozzi, goffi, grossolani.

Alla carlona è una locuzione avverbiale usata con il significato di “con trascuratezza”, “in modo sbrigativo”, “in modo rozzo e/o superficiale” ecc.