Acqua cheta è un modo di dire usato con il significato di “persona apparentemente calma e ingenua”; si tratta di una definizione che, generalmente, ha una valenza negativa e con la quale si vuole mettere in guardia il proprio interlocutore da un individuo che, a dispetto di quanto possa apparire calmo, gentile se non addirittura ingenuo, potrebbe rivelarsi insidioso, malizioso, scaltro. Ricordiamo che il termine “cheta” è un aggettivo che significa “quieta, silenziosa, zitta, placida, tranquilla”.
Esempi di utilizzo
Di seguito alcuni esempi di utilizzo dell’espressione tratti da articoli di quotidiani diffusi a livello nazionale.
(“…questa sconcertante Lucrezia Borgia duchessa di Ferrara… questa Lucrezia bruttina e intensa, tanto poco seducente da essere stata per secoli creduta un ragazzo, infligge un colpo durissimo a una leggenda che nessuna ricerca storica era finora riuscita seriamente a scalfire. Intendiamoci, quell’aria da acqua cheta, quella faccia smorta, quelle occhiaie scure non sono per nulla incompatibili con le peggiori sfrenatezze sensuali, i più turpi delitti, i più ignobili intrighi…“; La Stampa, 27 novembre 2008).
(“Massimo Sebastiani non era buono, ma forse piuttosto un’acqua cheta, un uomo i cui modi semplici lasciavano presupporre una bontà d’ animo che evidentemente non c’era. Non amava Elisa, perché l’amore contiene in sé un’infinità di sfumature ma non “ammazzare una donna in un pollaio”. Elisa non sarebbe colpevole della sua morte pure se l’avesse illuso. Pure se fosse stata la più subdola manipolatrice del piacentino“; Il Fatto Quotidiano, 10 settembre 2019).
(“Papa Francesco ha usato, durante l’udienza generale nel giugno 2014 per criticare le facce da immaginetta, un’espressione del dialetto piemontese “mugna quacia” traducibile con faccia da acqua cheta, dimessa e triste; la Repubblica, 29 ottobre 2018).
(“Ma che tipo è questo Zingaretti questo governatore della Regione Lazio uscente? Un’apparente acqua cheta che va però dritto all’obiettivo: passare inosservato. Chiacchiera molto, fa poco e non disturba. Rispetto ai presidenti di regione del centrodestra (da Renata Polverini a Francesco Storace) ai quali non si perdonava nulla, Zingaretti sta come un papa“; Italia Oggi, 2 febbraio 2018).
L’acqua cheta rovina i ponti
La locuzione è presente nel noto proverbio “L’acqua cheta rovina i ponti“; detto popolare con il quale si fa appunto riferimento a quelle persone che, a dispetto della loro apparenza tranquilla se non addirittura rinunciataria, sanno essere molto perseveranti e costanti nel raggiungere i propri obiettivi, magari senza porsi troppi scrupoli.
L’immagine è quella dell’acqua che, pur scorrendo lentamente, con un’azione continua nel tempo, può minare le fondamenta di un ponte. È il medesimo concetto espresso dalla famosa locuzione latina “gutta cavat lapidem” il cui significato letterale è “la goccia scava la pietra”.
In sostanza è un invito a non fidarsi mai troppo delle apparenze.

“L’acqua cheta rovina i ponti” è un famoso proverbio con cui si fa riferimento a coloro che, a dispetto della loro apparenza tranquilla se non addirittura rinunciataria, sanno essere molto perseveranti e costanti nel raggiungere i propri obiettivi, magari senza porsi troppi scrupoli.