Le verruche sono escrescenze o lesioni della cute causate dal papillomavirus umano, l’HPV. Le verruche interessano generalmente le mani o i piedi, ma purtroppo possono colpire anche il volto o i genitali. Le verruche sono contagiose ed è molto importante trattarle celermente in modo da evitare che la lesione si allarghi oppure che le verruche aumentino come numero, oltre a tutelare altre persone che magari accedono al nostro stesso bagno o spogliatoio.
I trattamenti per eliminarle sono diversi e includono l’utilizzo di azoto liquido e altre sostanze in grado di causare, tramite una piccola ustione da freddo o altre reazioni, l’esfoliazione della pelle in cui è presente la verruca, alcuni laser oppure la rimozione chirurgica nei casi più gravi. Ovviamente il metodo più indicato è quello suggerito dal proprio medico in relazione alla tipologia di verruca, il numero di verruche, la sua sede e la sua estensione. Nei casi più semplici (intervenendo il prima possibile) è anche possibile usare specifici rimedi da banco che possono essere applicati da sé. Queste soluzioni possono tuttavia essere costose, irritare la pelle e non essere completamente indolori. Nel caso di verruche molto semplici e non localizzate in sede facciale o genitale (per le quali è preferibile rivolgersi al proprio medico) si possono provare alcuni rimedi naturali, indicati nel prosieguo dell’articolo.
Per approfondimenti, consultare l’articolo sulle verruche. Inoltre, nel presente articolo non vengono citati rimedi, genericamente classificati come naturali, ma che non hanno validità scientifica e appartengono alla medicina alternativa (come l’omeopatia o i fiori di Bach ecc.)
Rimedi naturali
I rimedi naturali descritti potrebbero aiutare la guarigione; occorre però rilevare che nella maggior parte dei casi, l’efficacia di questi rimedi non è supportata da evidenze scientifiche e loro utilizzo si basa solo sulla pratica e sull’esperienza della tradizione comune.
Aceto di mele – Fra i rimedi consigliati vi è l’aceto di mele. Occorre creare una soluzione con due parti di aceto e una di acqua, imbibire del cotone, applicarlo sulla verruca, fasciarlo con una garza e lasciarlo agire per tre/quattro ore.
Aglio – Le proprietà antimicrobiche dell’aglio sono spesso decantate. Effettivamente l’aglio contiene dei composti solforati come l’allina, che sembrerebbero avere un effetto. Si può creare una polpa da applicare sulla verruca tritando e schiacciando uno spicchio di aglio crudo. Purtroppo, però l’efficacia è limitata e si consiglia di applicare giornalmente anche per tre/quattro settimane.
Tarassaco – Il tarassaco potrebbe essere usato come rimedio naturale in funzione del fatto che il succo lattescente contenuto nel suo gambo è considerato una fonte di sostanze antinfiammatorie e antimicrobiche. È possibile applicare questo prodotto due volte al giorno per due settimane.
Tea tree oil – L’olio essenziale della Melaleuca alternifolia è noto per le sue proprietà antimicrobiche che possono essere sfruttate in caso di verruche. Occorre diluire l’olio essenziale puro in un olio vettore, come l’olio di cocco o altri oli vegetali (1 goccia ogni 10 gocce di olio vettore circa) e poi imbibire un batuffolo di cotone da applicare più volte al giorno sulla verruca. Non usare questo rimedio se dà origine a reazioni di ipersensibilità o irritazione cutanea.

Il fiore bianco della Melaleuca alternifolia, pianta dalle cui foglie si estrae il tea tree oil
Pietra pomice – Alcune verruche tendono a regredire spontaneamente nel giro di un paio di settimane, un’accurata igiene personale e l’utilizzo di una pietra pomice (senza ferirsi esagerando nell’azione di sfregamento) che faciliti l’esfoliazione della pelle interessata possono velocizzare il processo di guarigione. È possibile anche applicare subito dopo l’utilizzo della pietra pomice un rimedio naturale lenitivo (per esempio il gel di aloe vera) per ridurre l’eventuale irritazione cutanea. Ovviamente la pietra pomice usata per trattare la verruca andrebbe poi pulita e non riutilizzata (se ne potrebbe per esempio usare un frammento da poi gettare).
Buccia di arancia, buccia di limone, buccia di banana, patata – Alcuni alimenti di uso comune sono considerati rimedi naturali per le verruche. Fra questi vi sono la buccia di arancia, di limone e di banana e le patate crude, che sarebbero da sfregare quotidianamente (anche più volte al giorno) sulla verruca. Il rimedio è sicuramente privo di effetti collaterali, ma oltre al possibile spreco di cibo (per procurarsi giornalmente le bucce) l’efficacia è piuttosto dubbia.
Aloe vera – L’aloe vera è sempre immancabile fra i rimedi naturali, ma se è vero che può essere lenitiva su una verruca molto estesa le probabilità che possa contribuire a eradicarla, esattamente come per le bucce citate prima, non sono supportate da evidenze.
Olio di ricino – Si applica una piccola quantità di olio di ricino su una garza leggeremnte riscaldata (su un termosifone o al sole) massaggiando per circa mezz’ora e ripetendo loperazione due volte al gionro.
Betulla – Si usa la corteccia di betulla sulla zona da trattare (10 minuti al giorno) oppure la polvere di corteccia di betulla per una tisana.