La boswellia (Boswellia serrata Roxb) è una pianta appartenente alla famiglia delle Burseracee, originarie del Pakistan. Il nome della pianta deriva da quello del suo scopritore occidentale, Boswell.
Boswellia serrata – Proprietà
Dalla pianta viene estratta una resina il cui profumo ricorda quello dell’incenso (viene infatti chiamata anche pianta dell’incenso); la resina è in parte formata da un olio essenziale che contiene acidi boswellici, polisaccaridi e terpeni. È stato osservato che gli acidi boswellici fungono da inibitori selettivi della 5-lipossigenasi, un enzima che appartiene alla classe delle cosiddette ossidoreduttasi e coinvolto nei processi di infiammazione cronica tipici delle reazioni immunologiche e allergiche.
La medicina tradizionale indiana utilizza la pianta per il trattamento delle artriti e dei fenomeni infiammatori.
Effetti dimostrati
Gli studi presenti in letteratura sono troppo pochi per poter stabilire il vero potenziale della sostanza estratta dalla pianta; allo stato attuale quindi è praticamente impossibile parlare di effetti dimostrati.

Resina di Boswellia serrata
Avvertenze
La somministrazione della droga può dar luogo a disturbi di tipo gastrointestinale.
L’assunzione del prodotto da parte di soggetti sottoposti a terapie anticoagulanti deve essere fatta sotto stretto controllo medico dal momento che esiste il sospetto che tale rimedio erboristico provochi un innalzamento del tempo di protrombina (in diagnostica il tempo di protrombina è un test che serve a valutare i fattori che intervengono nella via comune e in quella estrinseca della coagulazione).
Boswellia serrata – Dose efficace e indicazioni
Il dosaggio giornaliero raccomandato è di 450-1.200 mg di estratto standardizzato contenente il 30-65% di acido boswellico, diviso in 3 somministrazioni per non più di 2-3 mesi.
Le indicazioni principali all’uso di Boswellia sono relative alle patologie artro-reumatiche e a di lievi traumi sportivi.