L’amamelide è un arbusto originario del Nord America alto fino a 5-6 metri, con una chioma disordinata, foglie ovali verde scuro e fiori privi di picciolo, che sbocciano quindi direttamente dal legno, con un nucleo scuro e sottili petali gialli intorno.
Esistono diverse specie di amamelide, accomunate dal fatto che fioriscono in inverno, sul legno privo di foglie, anche con freddo intenso o neve. L’unica specie che si differenzia in questo è anche la più nota: la Hamamelis virginiana produce i fiori in autunno, quando è ancora carica dei frutti dell’anno precedente, e ha molte proprietà fitoterapiche. Pur essendo un’eccezione, è proprio quest’ultima varietà a dare il nome all’intera specie: hamamelis significa “insieme ai frutti”. Per i dettagli sull’amamelide in giardino, si consulti l’articolo specifico sulla Coltivazione dell’amamelide.
Amamelide: proprietà
Le foglie e la corteccia dell’amamelide contengono alcuni utili principi attivi che le conferiscono proprietà astringenti, vasocostrittrici e antinfiammatorie:
- tannini
- flavonoidi
- olio essenziale.
Questo arbusto trova quindi applicazione come rimedio naturale a uso sia interno, sia esterno, principalmente per i seguenti disturbi:
- emorroidi
- problemi di circolazione (vene varicose, flebite, cellulite, fragilità capillare)
- scottature
- pelle grassa
- gengivite.
I rimedi a base di amamelide si trovano quindi sotto forma di crema, tonico, estratto o infuso (Acqua di amamelide).

I nativi americani utilizzavano il decotto di corteccia di amamelide per fermare le emorragie e favorire la cicatrizzazione delle ferite
Il dosaggio dipende dal soggetto, dal tipo di disturbo da trattare e dalla tipologia di preparazione. In caso di assunzione o applicazione eccessiva, l’amamelide può causare stipsi e danni alla mucosa gastrica. Particolare attenzione è da prestare all’eventuale sensibilità ai tannini, prima dell’assunzione di un prodotto a base di amamelide.