La tachipirina è un farmaco molto noto a base di paracetamolo, un principio attivo usato come analgesico (antidolorifico) e antipiretico (antifebbrile). Viene quindi impiegato principalmente per attenuare il dolore (specialmente quello associato a mal di testa, cicli mestruali con dismenorrea, mal di denti, mal di schiena, artrosi o dolori articolari associati a raffreddori e influenza) e per ridurre la febbre.
Vale la pena ricordare che il termine febbre indica un rialzo termico superiore 38 °C, mentre è convinzione comune che si possa già parlare di febbre quando si superano i 37 °C.
Come per tutti i farmaci, anche nel caso della tachipirina, lo stato di gravidanza può far sorgere dubbi sull’opportunità di una sua assunzione. Dal momento poi che si tratta di un farmaco da banco, acquistabile quindi anche senza prescrizione medica, è importante capire se e in che condizioni una donna incinta può assumerlo. Si pone l’accento sul fatto qualunque farmaco assunto in gravidanza dovrebbe essere vagliato dal medico curante, per capire se esistono controindicazioni o effetti collaterali che potrebbero danneggiare la salute della futura mamma o del feto. Nel caso della tachipirina, il suo uso non è in grado di causare aborti o malattie congenite del feto (non è cioè un farmaco con effetti teratogeni), né è stato mai messo in relazione a un basso quoziente intellettivo (QI) nel bambino o nell’adulto.
Nel caso l’assunzione di tachipirina non ottenga effetti significativi e la febbre non si abbassi nel giro di uno o due giorni, è necessario consultare immediatamente il medico.
Alcuni studi recenti hanno ipotizzato un possibile rischio di assunzione in gravidanza nel caso in cui il feto sia di sesso maschile, perché potrebbe causare un abbassamento della produzione di testosterone nella vita adulta del nascituro, predisponendo a infertilità. Altri studi, peraltro non confermati, ipotizzerebbero una correlazione tra l’uso di tachipirina e lo sviluppo di asma e del disturbo di deficit di attenzione.
In ogni caso, queste ricerche fanno riferimento a un’assunzione quotidiana o comunque frequente. Al momento la tachipirina è considerato un farmaco sicuro che può essere assunto se non sussistono controindicazioni specifiche legate anche ad altre possibili patologie della donna.
Febbre in gravidanza
Un leggero rialzo della temperatura corporea in gravidanza è un effetto legato all’incremento della produzione di alcuni ormoni: il progesterone, infatti, aumenta la dilatazione dei vasi capillari e conseguentemente anche la temperatura corporea. Tuttavia il rialzo è generalmente contenuto e non particolarmente preoccupante, anche se teoricamente può causare uno stato di debilitazione della donna.
Ben diversi sono in casi in cui la febbre sia dovuta a infezioni virali o batteriche, patologie che, passando la barriera placentare, potrebbero causare problemi anche al feto. In linea generale, la febbre è più pericolosa nel primo trimestre; nel secondo e nel terzo potrebbe portare a un parto prematuro.

La tachipirina è un farmaco a base di paracetamolo
Tachipirina in gravidanza – Dosi
Poiché il paracetamolo è considerato una sostanza sicura per la gravidanza, fra i tanti antipiretici disponibili, la tachipirina è il farmaco d’elezione per abbassare la febbre nella donna in stato interessante. Anche se la sua efficacia analgesica è inferiore a quella di altri antinfiammatori, il fatto che sia un principio attivo sicuro per il feto lo rende la scelta migliore anche per combattere il dolore.
In linea generale, si ricorda che in gravidanza si tende ad assumere la minor dose possibile dei farmaci, per il più breve tempo possibile. La dose massima è di 3 g al giorno, ma di solito in gravidanza è molto sconsigliata, preferendo diminuirla a 1-2 g. Inoltre, poiché l’emivita del farmaco è di 2-3 ore, una dose sicura è l’assunzione di 1 g a distanza di almeno 4 ore una dall’altra.
Accanto all’assunzione della tachipirina è buona norma assumere liquidi per contrastare la disidratazione conseguente allo stato febbrile, particolarmente debilitante in gravidanza.
Interazioni
La tachipirina non deve essere assunta con frequenza assieme alla caffeina (che andrebbe comunque evitata in gravidanza perché, ad alte dosi, aumenta i rischi di aborto spontaneo) perché quest’associazione può causare un basso peso alla nascita del bambino.
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.