Peridon è il nome commerciale di un farmaco a base di domperidone, un principio attivo antiemetico (antivomito) e procinetico (ovvero in grado di stimolare in modo selettivo la funzione motoria intestinale).
Studi nell’uomo hanno dimostrato che domperidone per via orale aumenta la pressione dello sfintere esofageo inferiore, migliora la motilità antro-duodenale e accelera lo svuotamento gastrico. Non ha effetti sulla secrezione gastrica.
Peridon è rapidamente assorbito dopo la somministrazione orale, con concentrazioni di picco nel plasma registrate circa un’ora dopo il dosaggio. Il tempo al picco di assorbimento è leggermente ritardato e l’AUC (Area Under the Curve; l’area sotto la curva rappresenta l’esposizione totale al principio attivo assunto ed è di aiuto nel valutare e confrontare i profili di biodisponibilità tra farmaci) è piuttosto aumentata quando il farmaco è assunto per via orale dopo un pasto.
A cosa serve Peridon
Peridon (domperidone) serve ad alleviare i sintomi di nausea e vomito.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Peridon possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Peridon si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Formula strutturale del domperidone, principio attivo di Peridon
Peridon – Avvertenze e controindicazioni
Per le avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.
Gravidanza
Vi sono pochi dati di post-marketing sull’utilizzo di domperidone nelle donne in gravidanza. Uno studio sui ratti ha mostrato tossicità sul sistema riproduttivo ad una dose elevata, tossica per la madre. Il rischio potenziale per l’uomo è sconosciuto. Pertanto, Peridon deve essere usato in gravidanza solo se ciò è giustificato dai benefici terapeutici attesi.
Allattamento
Domperidone è escreto nel latte umano e i bambini allattati al seno ricevono meno dello 0,1% della dose regolata in base al peso materno. Il verificarsi di effetti collaterali, in particolare di effetti cardiaci, non può essere escluso dopo l’esposizione attraverso il latte materno. In tal caso occorre decidere se cessare l’allattamento al seno o cessare/sospendere la terapia a base di domperidone valutando i vantaggi dell’allattamento al seno per il bambino e i benefici della terapia per la madre. Si deve agire con cautela in caso di fattori di rischio che prolungano l’intervallo QTc nei neonati
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Peridon non influisce o influisce in modo trascurabile sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Controindicazioni
Peridon è controindicato in caso di:
- ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel preparato.
- Tumori pituitari a rilascio di prolattina (prolattinomi).
- Pazienti affetti da compromissione epatica moderata o grave.
- Pazienti con noto prolungamento degli intervalli di conduzione cardiaca, in particolare dell’intervallo QTc, nei pazienti affetti da significativi disturbi elettrolitici e patologie cardiache preesistenti, per esempio insufficienza cardiaca congestizia.
- Somministrazione concomitante di tutti i farmaci che prolungano l’intervallo QTc.
- Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (indipendentemente dai rispettivi effetti sul prolungamento dell’intervallo QT).
- Peridon non deve essere utilizzato nei casi in cui una stimolazione della motilità gastrica potrebbe risultare dannosa: emorragie gastrointestinali, ostruzione meccanica o perforazione.
Interazioni
Le interazioni farmacologiche possono modificare il funzionamento dei farmaci o aumentare il rischio di gravi effetti collaterali. Questa scheda non contiene le possibili interazioni farmacologiche di Peridon. È opportuno conservare un elenco di tutti i prodotti utilizzati (farmaci da prescrizione / senza ricetta medica e prodotti a base di erbe) e metterne a conoscenza il medico curante e/o il farmacista. Non si deve avviare, interrompere o modificare il dosaggio di alcun medicinale senza l’approvazione del proprio medico.
Si deve evitare di prendere Peridon se si stanno utilizzando medicinali per:
- infezioni fungine (in particolare ketoconazolo, fluconazolo o voriconazolo orali)
- infezioni batteriche o da protozoi (in particolare eritromicina, claritromicina, telitromicina, levofloxacina, moxifloxacina, spiramicina, pentamidina)
- problemi al cuore o pressione alta del sangue (per esempio amiodarone, dronedarone, chinidina, idrochinidina, disopiramide, dofetilide, ibutilide, sotalolo, diltiazem, verapamil)
- disturbi mentali (psicosi) (per esempio aloperidolo, pimozide, sertindolo)
- depressione (per esempio citalopram, escitalopram)
- disturbi allo stomaco e all’intestino (per esempio cisapride, dolasetron, prucalopride)
- allergia (per esempio mechitazina, mizolastina)
- malaria (in particolare alofantrina, lumefantrina)
- AIDS/HIV (inibitori della proteasi)
- tumori (per esempio toremifene, vandetanib, vincamina)
- alcuni medicinali di altro tipo (per esempio bepridil, diphemanil, metadone).
Per tutte le possibili interazioni consultare il foglietto illustrativo.
Peridon – Effetti collaterali
Come nel caso di ogni medicinale, anche Peridon può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Molto raramente potrebbero verificarsi i seguenti effetti collaterali:
- disturbi allo stomaco e all’intestino, inclusi crampi all’intestino passeggeri
- aumento dei livelli ematici di prolattina
- produzione anomala di latte nelle mammelle (galattorrea)
- sviluppo delle mammelle nell’uomo (ginecomastia)
- assenza del ciclo mestruale (amenorrea).
Sovradosaggio
Il sovradosaggio è stato segnalato soprattutto nei neonati e nei bambini. Sintomi di sovradosaggio possono includere agitazione, alterazione dello stato di coscienza, convulsioni, disorientamento, sonnolenza e reazioni extrapiramidali.
Trattamento
Non esiste un antidoto specifico per domperidone, ma in caso di sovradosaggio, è opportuno somministrare immediatamente il trattamento sintomatico standard. Si deve effettuare un monitoraggio tramite ECG a causa della possibilità di prolungamento dell’intervallo QT. Possono essere utili lavanda gastrica o somministrazione di carbone attivo. Si raccomanda una stretta vigilanza medica e terapia di supporto
I farmaci antiparkinsoniani, anticolinergici possono essere utili per controllare le reazioni extrapiramidali.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.