La glucosamina solfato (o solfato di glucosamina) è uno degli integratori alimentari più noti. Si tratta di una delle forme più note di glucosamina (un aminopolisaccaride coinvolto nella sintesi di proteine glicosilate e lipidi); le altre sono la glucosamina idrocloridrato e la n-acetilglucosamina.
Queste tre forme di glucosamina presentano molte similitudini, ma è stato ancora stabilito con certezza che, qualora vengano assunte come integratori alimentari, abbiano gli stessi effetti.
La ricerca scientifica ha comunque rivolto la sua attenzione soprattutto alla glucosamina solfato.
Di norma, gli integratori a base di questa sostanza sono utilizzati nella terapia dell’artrosi e dell’artrite (in particolar modo l’osteoartrite).
In molte formulazioni, la glucosamina solfato viene associata ad altre sostanze quali, per esempio, la condroitina solfato, il metilsulfonilmetano (MSM) e la cartilagine di squalo, anche se gli studi effettuati non hanno dimostrato che l’associazione di queste sostanze apporti maggiori benefici.
Il solfato di glucosamina è una sostanza presente anche nel nostro organismo che la utilizza per la produzione di altre sostanze che sono coinvolte nel processo di costruzione di cartilagini, legamenti e tendini nonché nella produzione del liquido che circonda le strutture articolari.
Le seguenti informazioni fanno riferimento alla seguente formulazione farmaceutica:
- polvere per soluzione orale.
Glucosamina solfato nomi commerciali – In Italia sono commercializzati vari farmaci a base di glucosamina solfato fra cui Alateris, Bolevo, Dona, Glexar ecc.
A cosa serve la glucosamina solfato
La glucosamina solfato è usata principalmente per il trattamento di artrosi primarie e secondarie.
Posologia e modalità di utilizzo
Posologia
Salvo diversa prescrizione del medico, si raccomanda di assumere il contenuto di 1 bustina 1 volta al giorno per 6 settimane, o anche più a lungo se opportuno. Il ciclo può essere ripetuto con intervalli di 2 mesi.
Popolazione pediatrica
Glucosamina solfato non è un farmaco raccomandato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni, a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia.
Uso negli anziani
Non sono stati effettuati studi mirati su pazienti anziani, ma stando all’esperienza clinica non è richiesto un adattamento del dosaggio nel trattamento di pazienti anziani in buona salute.
Pazienti con compromissione renale e/o epatica
Per pazienti con compromissione renale e/o epatica non è possibile suggerire un dosaggio in quanto non sono stati condotti studi in merito.
Modo di somministrazione
Sciogliere il contenuto di una bustina di glucosamina solfato in un bicchiere d’acqua.

Artrosi del ginocchio
Glucosamina solfato – Avvertenze e controindicazioni
Per escludere la presenza di malattie concomitanti, per le quali potrebbe essere preso in considerazione altro tipo di trattamento, deve essere consultato un medico.
Nei pazienti che presentano problemi di intolleranza al glucosio si raccomanda di controllare i livelli ematici del glucosio e, se del caso, il fabbisogno di insulina, prima di dare inizio al trattamento e periodicamente durante il trattamento stesso.
Nei pazienti a rischio di malattie cardiovascolari si raccomanda il monitoraggio del tasso ematico dei lipidi, in quanto, in alcuni casi, in pazienti trattatati con glucosamina è stata osservata ipercolesterolemia.
È stato riportato un inasprimento dei sintomi di asma scatenatosi dopo l’inizio della terapia con glucosamina solfato (situazione che si è risolta dopo la sospensione della somministrazione del farmaco).
I pazienti asmatici che iniziano un trattamento con glucosamina solfato devono quindi essere consapevoli del fatto che i sintomi possono peggiorare.
Non sono stati effettuati studi in pazienti affetti da insufficienza epatica o renale. I profili farmacocinetici e tossicologici del prodotto non indicano limitazioni per questi pazienti, tuttavia si raccomanda un attento controllo da parte del medico in caso di somministrazione a pazienti con grave insufficienza epatica o renale
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Il medicinale contiene una fonte di fenilalanina (aspartame). Può essere dannoso per i pazienti affetti da fenilchetonuria.
Il medicinale contiene sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.
Il medicinale contiene 151 mg di sodio per ogni bustina di polvere per soluzione orale. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Gravidanza e allattamento – Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di glucosamina solfato in donne in gravidanza. I dati disponibili derivati da studi sugli animali sono insufficienti. Pertanto glucosamina solfato non deve essere usata durante la gravidanza e la sua somministrazione dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Non sono disponibili dati sull’escrezione di glucosamina solfato nel latte materno. L’uso durante l’allattamento al seno non è pertanto raccomandato, dal momento che non ci sono dati sulla sicurezza per il neonato.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari – Non sono stati effettuati studi sull’effetto della glucosamina solfato sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari; se si dovessero avvertire capogiri o sonnolenza si deve evitare di svolgere queste attività.
La glucosamina solfato è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel preparato.
La glucosamina solfato non deve essere somministrata a pazienti allergici ai crostacei, dal momento che il principio attivo si ottiene da questi ultimi.
Interazioni
I dati su possibili interazioni della glucosamina solfato con altri farmaci sono limitati.
Anticoagulanti orali – È stato riportato un aumento dei valori di INR con anticoagulanti a base di cumarina (warfarin e acenocumarolo). I pazienti in trattamento con anticoagulanti cumarinici devono quindi essere attentamente monitorati quando iniziano o terminano un trattamento con glucosamina.
Tetracicline – La somministrazione concomitante di tetracicline può influenzare la concentrazione della tetraciclina nel siero, ma la rilevanza clinica di questa interazione è probabilmente limitata.
Data la limitata documentazione disponibile in merito ai farmaci che possono interagire con la glucosamina, si deve essere consapevoli che la risposta terapeutica o la concentrazione dei farmaci contemporaneamente in uso possono essere alterate.
Glucosamina solfato – Effetti collaterali
Le reazioni avverse più comuni associate al trattamento con glucosamina solfato sono nausea, dolori addominali, indigestione, stitichezza, diarrea, dispepsia, meteorismo, pesantezza e dolore allo stomaco, mal di testa, stanchezza, sonnolenza.
Non comunemente possono manifestarsi irritazioni cutanee, prurito e arrossamenti cutanei.
Con frequenza sconosciuta (non valutabile in base ai dati disponibili) sono stati, inoltre, riportati reazioni allergiche, disturbi visivi, perdita di capelli, asma bronchiale, aumento dei livelli di glucosio nel sangue.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Tuttavia, se questo si verifica sovradosaggio, il trattamento deve essere sintomatico. In tali casi è necessario provvedere a ristabilire l’equilibrio idro-elettrolitico.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.