Feldene è il nome di un farmaco antinfiammatorio non steroideo a base di piroxicam, un principio attivo appartenente alla classe degli oxicam; similmente ad altri FANS, il piroxicam esplica attività antiinfiammatoria (antiflogistica), analgesica (antidolorifica) e antipiretica (antifebbrile).
A cosa serve Feldene
Il Feldene (piroxicam) è un farmaco indicato per il trattamento sintomatico di osteoartrosi, artrite reumatoide o spondilite anchilosante.
A causa del suo profilo di sicurezza, il Feldene (piroxicam) non è un FANS di prima scelta. La decisione di prescrivere questo medicinale deve essere basata su una valutazione dei rischi globali del singolo paziente.
Posologia e modalità di utilizzo
Il Feldene (piroxicam) è disponibile in varie forme farmaceutiche (capsule rigide, compresse solubili, supposte ecc.). La prescrizione di Feldene deve essere effettuata da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento di pazienti affetti da malattie reumatiche infiammatorie o degenerative.
La posologia e le modalità di utilizzo di Feldene possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Feldene si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Formula strutturale del piroxicam, principio attivo del farmaco Feldene
Feldene – Avvertenze e controindicazioni
Per le avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
L’uso di Feldene (piroxicam), come qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. In caso di gravidanza presunta o accertata, l’uso di Feldene è controindicato.
Allattamento
L’uso di Feldene è controindicato alle donne che allattano.
La somministrazione di Feldene (piroxicam) dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Il Feldene (piroxicam) può modificare lo stato di vigilanza in modo tale da compromettere la guida di autoveicoli e l’impegno in attività che richiedono prontezza di riflessi.
Controindicazioni
Il Feldene (piroxicam) è controindicato in caso di:
- ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella preparazione;
- precedenti anamnestici di ulcera, emorragia o perforazione gastrointestinale;
- pregressi disturbi gastrointestinali che predispongono a disturbi emorragici quali colite ulcerosa, morbo di Crohn, tumore gastrointestinale o diverticolite;
- pazienti con ulcera peptica attiva, disturbi infiammatori gastrointestinali o sanguinamento gastrointestinale.
- pazienti con gastriti, dispepsie, gravi disturbi epatici e renali, moderata o severa insufficienza cardiaca, grave ipertensione, alterazioni ematiche gravi, diatesi emorragica;
- uso concomitante di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2 e aspirina, somministrati a dosi analgesiche;
- uso concomitante di anticoagulanti;
- storia di gravi reazioni allergiche da farmaco di qualsiasi tipo, in particolare reazioni cutanee come eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, epidermolisi necrotica;
- precedenti reazioni cutanee (indipendentemente dalla gravità) al piroxicam, ad altri FANS e ad altri medicinali;
- gravidanza accertata o presunta, durante l’allattamento e nei bambini.
Esiste la possibilità di sensibilità crociata con aspirina o altri antinfiammatori non steroidei. Feldene non deve essere somministrato ai pazienti nei quali l’aspirina o altri antiinfiammatori non steroidei provochino sintomi di asma, rinite, poliposi nasale, angioedema, orticaria.
Interazioni
Acido acetilsalicilico (aspirina) o altri FANS: come con altri FANS, l’uso di Feldene (piroxicam) insieme all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS, incluse le altre formulazioni di piroxicam, deve essere evitato poiché i dati disponibili non consentono di dimostrare che queste combinazioni producono un miglioramento maggiore di quello ottenuto con piroxicam da solo; inoltre, la possibilità di comparsa di reazioni avverse è aumentata. Gli studi nell’uomo hanno dimostrato che l’uso concomitante di piroxicam e aspirina riduce la concentrazione plasmatica di piroxicam di circa l’80% del valore abituale.

I principali FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei)
Il Feldene (piroxicam) interagisce con aspirina, con altre sostanze antinfiammatorie non steroidee e con sostanze che inibiscono l’aggregazione piastrinica.
Studi in vitro hanno dimostrato che il piroxicam interferisce con l’effetto antiaggregante piastrinico dell’aspirina a basse dosi e pertanto potrebbe interferire con l’aspirina somministrata come profilassi della malattia cardiovascolare.
Si segnala inoltre:
- Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcera o sanguinamento gastrointestinale.
- Anticoagulanti: i FANS, incluso il Feldene (piroxicam), possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (Coumadin). Pertanto, l’uso di Feldene (piroxicam) insieme a questi farmaci deve essere evitato.
- Antiaggreganti piastrinici e SSRI: aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale.
- Diuretici, ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina II e beta-bloccanti: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi, tra cui gli ACE-inibitori, gli antagonisti dell’angiotensina II e i beta-bloccanti. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio, pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa), la co-somministrazione di un ACE-inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e/o diuretico con agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Feldene (piroxicam) in concomitanza con ACE-inibitori o antagonisti dell’angiotensina II e/o diuretici. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante. In caso di contemporanea assunzione di farmaci contenenti potassio o di diuretici che determinano una ritenzione di potassio esiste un ulteriore rischio di un aumento della concentrazione di potassio nel siero (iperpotassiemia).
- Litio: la contemporanea somministrazione di litio e FANS provoca aumento dei livelli plasmatici del litio.
- Metotressato: quando il metotressato viene somministrato insieme ai FANS, tra cui il Feldene (piroxicam), i FANS possono ridurre l’eliminazione del metotressato e causare un aumento dei livelli plasmatici di quest’ultimo. Si raccomanda cautela, soprattutto nei pazienti che assumono metotressato ad alti dosaggi.
Il piroxicam si lega molto alle proteine ed è quindi probabile che spiazzi altri farmaci legati alle proteine. I medici dovranno tenere sotto controllo i pazienti in trattamento con Feldene (piroxicam) e farmaci ad alto legame proteico per eventuale aggiustamento dei dosaggi. In seguito a somministrazione di cimetidina, l’assorbimento del piroxicam fa registrare un lieve aumento. Questo incremento, comunque, non ha dimostrato di essere clinicamente significativo.
Evitare l’assunzione di alcol.
Il Feldene (piroxicam) può diminuire l’efficacia dei dispositivi intrauterini.
È sconsigliato l’uso dei FANS contemporaneamente a farmaci chinolonici.
Feldene – Effetti collaterali
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani.
Dopo somministrazione di piroxicam sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn.
Meno frequentemente cono state osservate gastriti.
In associazione al trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione, riduzione della fertilità femminile e insufficienza cardiaca.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio, infarto del miocardio o ictus).
Altri effetti indesiderati segnalati: anoressia, fenomeni di ipersensibilità quali eruzioni cutanee, cefalea, vertigine, sonnolenza, malessere, tinnito, sordità, astenia, alterazioni dei parametri ematologici, diminuzione dell’emoglobina e dell’ematocrito, anemia.
Come per altre sostanze ad azione analoga, sono stati osservati in alcuni pazienti aumenti dell’azotemia che non progrediscono, con il protrarsi della somministrazione, oltre un certo livello; ritornano ai valori normali una volta sospesa la terapia.
Raramente possono verificarsi edema allergico del volto e delle mani, aumento della fotosensibilità cutanea, disturbi della vista, anemia aplastica, anemia emolitica, pancitopenia, piastrinopenia, porpora di Schoenlein-Henoch, eosinofilia, aumento degli indici della funzionalità epatica, ittero, con rari casi di epatite fatale.
Sono stati riportati rari casi di pancreatite. Sono stati riferiti alcuni casi di ematuria, disuria, insufficienza renale acuta, ritenzione idrica, che può manifestarsi in forma di edema soprattutto nelle regioni declivi degli arti inferiori o di disturbi cardiocircolatori (ipertensione, scompenso).
Sono stati riportati casi di sindrome nefrosica, glomerulonefrite, nefrite interstiziale, insufficienza renale.
In casi sporadici sono stati riferiti: epistassi, secchezza delle fauci, eritema multiforme, ecchimosi, desquamazione cutanea, sudorazione, ipoglicemia, iperglicemia, modificazioni del peso corporeo, eretismo, insonnia, depressione, disfunzione vescicale, shock e sintomi premonitori, alopecia, turbe dell’accrescimento ungueale, reazioni bollose. Gravi reazioni avverse cutanee come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica sono state segnalate.
Sovradosaggio
I segni e i sintomi più indicativi di sovradosaggio sono cefalea, vomito, sonnolenza, vertigini e sincope. In caso di sovradosaggio è indicata una terapia sintomatica di sostegno.
Sebbene non siano stati effettuati studi finora, l’emodialisi non è probabilmente utile per facilitare l’eliminazione del piroxicam, poiché il farmaco è caratterizzato da un elevato legame con le proteine plasmatiche.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.