Esidrex è un farmaco a base di idroclorotiazide, un principio attivo che appartiene alla categoria dei diuretici tiazidici; i tiazidici sono i diuretici più diffusi per la terapia cronica dell’ipertensione arteriosa di grado lieve o moderato;agiscono bloccando direttamente il trasportatore sodio/cloro. Il capostipite è la clorotiazide (da qui il nome della categoria), ma i più utilizzati al momento sono idroclorotiazide e clortalidone.
L’effetto diuretico e natriuretico di Esidrex inizia entro 2 ore dopo la somministrazione orale di idroclorotiazide, raggiunge il massimo dopo 4-6 ore e può persistere per 10-12 ore.
Nota informativa importante del 17 ottobre 2018 – (agenziafarmaco.gov.it)
Studi farmacoepidemiologici hanno evidenziato un aumento del rischio di tumore cutaneo non melanoma (TCNM) (carcinoma a cellule basali, carcinoma a cellule squamose) con esposizione a dosi cumulative crescenti di idroclorotiazide (HCTZ).
I pazienti che assumono HCTZ da sola o in associazione con altri farmaci devono essere informati del rischio di TCNM e devono essere avvisati di controllare regolarmente la loro cute per identificare eventuali nuove lesioni o modifiche di quelle esistenti e a segnalare al medico ogni lesione cutanea sospetta.
A cosa serve Esidrex
Esidrex è indicato nel trattamento di:
- ipertensione arteriosa: in monoterapia o in associazione con altri farmaci antipertensivi.
- Edemi di origine cardiaca, renale o epatica.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Esidrex possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Esidrex si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo presente nella confezione.

Esidrex è un farmaco a base di idroclorotiazide, un principio attivo che appartiene alla categoria dei diuretici tiazidici
Esidrex – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Per le avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo presente nella confezione; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
L’esperienza sull’uso di idroclorotiazide durante la gravidanza è limitata, specialmente durante il primo trimestre. Gli studi condotti sugli animali sono insufficienti.
L’idroclorotiazide attraversa la placenta. In base al suo meccanismo d’azione l’uso dell’idroclorotiazide durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza può compromettere la perfusione feto-placentare e causare effetti fetali e neonatali come ittero, alterazioni dell’equilibrio elettrolitico e trombocitopenia.
L’idroclorotiazide non deve essere usata nell’edema gestazionale, l’ipertensione gestazionale o la pre-eclampsia a causa del rischio di riduzione del volume plasmatico e di ipoperfusione placentare, senza effetti benefici sul decorso della malattia.
L’idroclorotiazide non deve essere usata nell’ipertensione essenziale in donne in gravidanza ad eccezione di situazioni rare in cui non può essere utilizzato alcun altro trattamento.
Allattamento
L’idroclorotiazide viene escreta nel latte materno in piccole quantità. I tiazidici ad alti dosaggi causano un’intensa diuresi che può inibire la produzione di latte. L’uso di Esidrex durante l’allattamento al seno non è raccomandato. Se Esidrex viene usato durante l’allattamento, le dosi devono essere mantenute ai livelli più bassi possibili.
Fertilità
Non ci sono dati sulla fertilità umana per idroclorotiazide. In studi animali idroclorotiazide non ha effetti sulla fertilità e sul concepimento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Esidrex non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Va tenuto presente, tuttavia, che in rari casi, specialmente all’inizio della terapia, il farmaco può determinare un peggioramento della vista.
Controindicazioni
Esidrex ha le seguenti controindicazioni:
- Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.
- Ipersensibilità ad altri derivati sulfonamidici.
- Anuria.
- Grave insufficienza renale (velocità di filtrazione glomerulare (GFR) < 30 ml/min/1,73 m2).
- Stati di grave insufficienza epatica.
- Ipokaliemia ed iponatriemia refrattarie.
- Ipercalcemia.
- Iperuricemia sintomatica.
- Ipertensione gravidica.

Formula strutturale dell’idroclorotiazide, principio attivo di Esidrex
Esidrex – Effetti collaterali
Gli effetti collaterali che possono verificarsi in seguito all’utilizzo di Esidrex sono elencati in base alla Classificazione per sistemi e organi, in ordine decrescente di gravità all’interno di ciascuna classe di frequenza: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000) e Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Fra gli effetti collaterali molto comuni e comuni ricordiamo:
- ipopotassiemia
- iperuricemia
- ipomagnesiemia
- iponatriemia
- ipotensione ortostatica
- diminuzione dell’appetito
- nausea
- vomito
- orticaria e altre forme di eruzione cutanea
- impotenza
- aumento del colesterolo e dei trigliceridi
Interazioni
I seguenti farmaci possono interagire con Esidrex in caso di somministrazione concomitante:
- Litio: la clearance renale del litio è ridotta dai tiazidici, pertanto il rischio di tossicità da litio può essere aumentato dall’idroclorotiazide. La co- somministrazione di litio e di idroclorotiazide non è raccomandata. Se tale combinazione si rendesse necessaria, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio durante l’uso concomitante dei due medicinali.
- Medicinali che possono indurre torsione di punta: per il rischio di ipokaliemia, l’idroclorotiazide deve essere somministrata con cautela se associata a medicinali che possono indurre torsione di punta, in particolare gli antiaritmici di Classe Ia e Classe III e alcuni antipsicotici.
- Medicinali che agiscono sul livello sierico di potassio: l’effetto ipokaliemico dei diuretici può essere aumentato dalla concomitante somministrazione di diuretici kaliuretici, corticosteroidi, lassativi, ormone adrenocorticotropo (ACTH), amfotericina, carbenoxolone, penicillina G, derivati dell’acido salicilico.
- Medicinali influenzati dalle alterazioni di potassio sierico: Si raccomanda il monitoraggio periodico del potassio sierico quando Esidrex è somministrato con medicinali influenzati dalle alterazioni del potassio sierico (per esempio glucosidi della digitale, antiaritmici).
- Medicinali che influenzano i livelli sierici di sodio: l’effetto iponatremico dei diuretici può essere intensificato dalla somministrazione concomitante di farmaci come antidepressivi, antipsicotici, antiepilettici, ecc. È indicata cautela nella somministrazione a lungo termine di questi medicinali.
- Amine pressorie (per esempio, noradrenalina, adrenalina): l’idroclorotiazide può ridurre la risposta alle amine pressorie come la noradrenalina. Il significato clinico di questo effetto è incerto e non sufficiente per escludere il loro uso.
- Altri farmaci antipertensivi: i tiazidici potenziano l’azione antipertensiva di altri farmaci antipertensivi (per es. guanetidina, metildopa, beta-bloccanti, vasodilatatori, bloccanti dei canali del calcio, ACE inibitori, ARB e DRI).
- Digossina e altri glicosidi digitalici: ipokaliemia o ipomagnesiemia indotte dai tiazidici possono verificarsi come effetti indesiderati, favorendo l’insorgenza di aritmie cardiache indotte da digitale.
- Vitamina D e sali di calcio: La somministrazione di diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, e vitamina D o sali di calcio può potenziare l’aumento del calcio sierico. L’uso concomitante di diuretici di tipo tiazidico può portare a ipercalcemia in pazienti predisposti a questa condizione (ad es. iperparatiroidismo, neoplasie o condizioni mediate dalla vitamina D) mediante aumento del riassorbimento tubulare del calcio.
- Agenti antidiabetici (per esempio, insulina e antidiabetici orali): i tiazidici possono alterare la tolleranza al glucosio. Può essere necessario un aggiustamento della dose del medicinale antidiabetico. La metformina deve essere utilizzata con cautela a causa del rischio di acidosi lattica indotta da una possibile insufficienza renale funzionale associata all’idroclorotiazide.
- Beta bloccanti e diazossido: l’uso contemporaneo di diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, e beta-bloccanti può aumentare il rischio di iperglicemia. I diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, possono aumentare l’effetto iperglicemico del diazossido.
- Medicinali utilizzati nel trattamento della gotta: può essere necessario aggiustare il dosaggio dei medicinali uricosurici in quanto l’idroclorotiazide può aumentare i livelli sierici di acido urico. Può essere necessario aumentare il dosaggio di probenecid o sulfinpirazone. La somministrazione contemporanea di diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, può aumentare l’incidenza delle reazioni di ipersensibilità all’allopurinolo.
- Anticolinergici e altri medicinali che influiscono sulla motilità gastrica: la biodisponibilità dei diuretici di tipo tiazidico può essere aumentata dai farmaci anticolinergici (per esempio atropina, biperidene), apparentemente a causa di una diminuzione della motilità gastrointestinale e della velocità di svuotamento gastrico. Al contrario si prevede che i farmaci pro-cinetici come cisapride possano diminuire la biodisponibilità dei diuretici di tipo tiazidico. Amantadina: la somministrazione contemporanea di diuretici tiazidici (idroclorotiazide compreso) può aumentare il rischio di reazioni indesiderate causate dall’amantadina.
- Resine a scambio ionico: l’assorbimento dei diuretici tiazidici, incluso idroclorotiazide, è diminuito dalla colestiramina o dal colestipolo. Questo potrebbe comportare un effetto sub-terapeutico dei diuretici tiazidici. Comunque, l’interazione potrebbe essere minimizzata scaglionando la somministrazione dell’idroclorotiazide e della resina in modo che l’idroclorotiazide sia somministrato almeno 4 ore prima o 4-6 ore dopo la somministrazione della resina.
- Agenti citotossici: i tiazidici, incluso idroclorotiazide, possono ridurre l’escrezione renale degli agenti citotossici (per esempio ciclofosfamide, metotressato) e potenziare i loro effetti mielosoppressori.
- Rilassanti del muscolo scheletrico non depolarizzanti: i tiazidici, incluso idroclorotiazide, potenziano l’azione dei rilassanti del muscolo scheletrico quali i derivati del curaro.
- Alcol, barbiturici o narcotici: la somministrazione concomitante di diuretici tiazidici con sostanze che hanno anche un effetto di riduzione pressoria (ad es. riducendo l’attività del sistema nervoso simpatico o attraverso una vasodilatazione diretta) può potenziare l’ipotensione ortostatica.
- Metildopa: sono stati riportati casi isolati di anemia emolitica verificatisi con l’uso contemporaneo di metildopa e idroclorotiazide.
- Agenti di contrasto iodati: in caso di disidratazione indotta da diuretico, aumenta il rischio di insufficienza renale acuta, specialmente con dosi elevate di prodotti iodati. I pazienti devono essere reidratati prima della somministrazione del mezzo di contrasto.
- FANS e inibitori selettivi della Cox-2: la somministrazione concomitante di FANS (derivati dell’acido salicilico, indometacina) può ridurre l’attività diuretica ed antipertensiva di Esidrex. Una concomitante ipovolemia può indurre insufficienza renale acuta.
Sovradosaggio
Il sovradosaggio con idroclorotiazide è associato a deplezione di elettroliti (ipokaliemia, ipocloremia, iponatriemia) e a disidratazione causata da eccessiva diuresi. I segni e sintomi di sovradosaggio più comuni sono nausea e sonnolenza. L’ipokaliemia può indurre spasmi muscolari e/o accentuare aritmie cardiache associate all’uso concomitante di glicosidi della digitale o di certi medicinali antiaritmici.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.