Il clotrimazolo è un farmaco antifungino che agisce nei confronti dei funghi inibendo la sintesi dell’ergosterolo, con conseguente danno strutturale e funzionale a carico della membrana citoplasmatica.
Il clotrimazolo ha un ampio spettro d’azione antimicotica in vitro e in vivo, che comprende dermatofiti, lieviti, muffe ecc.
Il principio attivo è disponibile in varie formulazioni farmaceutiche adatte all’uso cutaneo e a quello vaginale.
Le indicazioni successive sono riferite alla formulazione in crema 1%.
A cosa serve il clotrimazolo in crema 1%
Il clotrimazolo in crema è indicato nel trattamento di micosi della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolor, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d’atleta, tinea corporis.
Posologia e modo di somministrazione
Il clotrimazolo in crema va applicato in piccola quantità due-tre volte al giorno in corrispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte.
Mezzo cm di crema è sufficiente per trattare una superficie delle dimensioni di una mano. Il clotrimazolo in crema all’1% è elettivamente indicato per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli).
In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane.
Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con clotrimazolo per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.

Il clotrimazolo in crema è indicato nel trattamento di micosi della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolor, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d’atleta, tinea corporis
Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire.
L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico o il farmacista.
Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l’impiego di pannolini ad effetto occlusorio dopo l’applicazione del farmaco.
In caso di recidive consultare il medico. Dopo tre–quattro settimane d’impiego continuativo di clotrimazolo in crema all’1% senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
Per evitare recidive, assai comuni nelle micosi, è bene informare il paziente che deve osservare alcune elementari norme igieniche: frequente ricambio della biancheria intima; degli asciugamani e loro disinfezione chimica o termica; evitare promiscuità degli indumenti e della biancheria.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Alcune formulazioni in crema contengono eccipienti che possono causare reazioni avverse; in molti preparati, per esempio, è presente l’alcol cetilstearilico, che può causare reazioni cutanee locali (per esempio dermatite da contatto).
Gravidanza e allattamento
Fertilità
Non sono stati condotti studi nell’uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilità.
Gravidanza
Esiste un numero limitato di dati sull’uso del clotrimazolo in gravidanza. Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi né diretti né indiretti in termini di tossicità riproduttiva. Come misura precauzionale, è opportuno evitare l’uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza.
Allattamento
I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno dimostrato la secrezione di clotrimazolo/metaboliti nel latte. L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Clotrimazolo 1% crema non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Controindicazioni
Il clotrimazolo è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Effetti collaterali del clotrimazolo
I seguenti effetti collaterali sono stati identificati dopo l’approvazione del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, non è sempre possibile definire la loro frequenza.
Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orticaria).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, fastidio/dolore, edema, irritazione, desquamazione, prurito, eruzione cutanea, bruciore.
Interazioni del clotrimazolo con altre sostanze
Nessuna nota.
Sovradosaggio
Non si prevede alcun rischio d’intossicazione acuta dal momento che è poco probabile che la stessa si verifichi dopo la singola applicazione topica di un sovradosaggio (applicazione estesa in condizioni favorevoli all’assorbimento) o per involontaria assunzione orale. Non esiste un antidoto specifico.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.