La torta sbrisolona è un dolce della tradizione gastronomica della città di Mantova. Esistono molte varianti del suo nome: sbrisulona, sbrisolada, sbrisolina ecc. Il nome così particolare si riferisce alla sua caratteristica principale che è quella di sbriciolarsi: infatti è una torta dura, ma friabile, che quando viene tagliata e porzionata forma le “brise” (briciole).
La tradizione vuole che venga spezzata con le mani e non tagliata. Nasce come prodotto povero della cucina contadina; infatti, un tempo, erano utilizzati ingredienti poco costosi come lo strutto al posto del burro, le nocciole in sostituzione delle mandorle e molta più farina di mais. Con il passare del tempo la ricetta si è arricchita e ora è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. È un dolce a lunga conservazione e per mantenerlo basta avvolgerlo in carta di alluminio da cucina oppure, ancora meglio, tagliarlo o spezzarlo in quadrati da mettere in una scatola di latta.
Prima di essere servita va lasciata completamente raffreddare. Quindi la si può arricchire, dopo averla spolverizzata con lo zucchero a velo, con mandorle pelate e tagliate a filetti sottili.
La torta sbrisolona è un ottimo dessert, ma la si può gustare anche come golosa merenda, sfizioso spuntino o ancora come sostanziosa prima colazione.
Scheda
- Tempo: 80 minuti
- Difficoltà: bassa
- Costo: basso
- Vini: Passito di Pantelleria; Vin Santo; Malvasia; Sangue di Giuda dell’Oltrepò
- Calorie: 500 kcal. circa per 100 g.
La ricetta della torta sbrisolona
I dosaggi degli ingredienti sottoriportati fanno riferimento a 6 persone:
- 200 g di farina bianca
- 200 g di farina gialla macinata molto fine
- 200 g di mandorle dolci
- 200 g di zucchero semolato
- 200 g di burro
- scorza grattugiata di 1 limone bio
- 1 bustina di vanillina
- 1 bicchierino di Rum
- 2 tuorli di uovo
- 1 bustina di zucchero a velo
- 1 pizzico di sale
- 1 noce di burro per ungere la tortiera da 26 cm di diametro
- 2 cucchiai di pangrattato fine.

La torta sbrisolona per la sua consistenza si presta a essere accompagnata da vini liquorosi in cui può essere inzuppata
Mettere sul fuoco una pentolina con acqua fredda. Unire subito le mandorle e portare l’acqua a ebollizione. Scolare le mandorle, pelarle e tritarle nel mixer.
Setacciare insieme la farina gialla e quella bianca e miscelarle alla vanillina.
Disporre il tutto a fontana sulla spianatoia a o sul piano di lavoro. Aggiungere lo zucchero, le mandorle tritate, la scorza del limone bio grattugiata molto fine e un pizzico di sale. Quindi mescolare bene gli ingredienti.
Fare un buco al centro e metterci i tuorli di uovo, il Rum e il burro a pezzettini fatto ammorbidire.
Amalgamare velocemente gli ingredienti con la punta delle dita lavorandoli il meno possibile in modo da ottenere un impasto sbriciolato e non omogeneo.
Ungere la tortiera, spolverizzarla con il pane grattugiato eliminando quello in eccesso.
Versare l’impasto sbriciolato nella tortiera in modo che sia ben granuloso.
Mettere la torta nel forno già caldo a 180 gradi. Lasciare cuocere per un’ora.
Togliere la torta sbrisolona dal forno e trasferirla su di un vassoio da portata.
Una volta che si è raffreddata, spolverizzare con zucchero a velo e servire.
Crediti
Anna Rosa Augurio