La ribollita è uno dei piatti più noti della tradizione gastronomica della regione Toscana (si parla appunto di ribollita toscana); è di fatto una zuppa nata dalla saggezza popolare contadina, quella del recupero degli avanzi, del “non buttar via niente”; il nome stesso del piatto ci fa subito capire che per la preparazione di questo piatto venivano utilizzate le verdure cotte che erano avanzate dai pasti precedenti che venivano cotte nuovamente insieme a del pane raffermo.
Gli ingredienti di base sono il cavolo nero, il cavolo verza, il pane raffermo e molte altre verdure e ingredienti. Non esiste una vera e propria ricetta standard perché ogni zona ha la sua variante di ribollita; una delle più note è quella che viene preparata nella città di Firenze.
Scheda
- Tempo: 20′ per la preparazione, 30′ per la cottura
- Difficoltà: media
- Costo: basso
- Vini: Chianti Colli Fiorentini DOCG (rosso rubino, dal sapore asciutto leggermente vellutato). L’importante è utilizzare un vino rosso fermo, in particolare un vino toscano.
- Calorie: 145 kcal/100 g
La ricetta della ribollita toscana
La ricetta di ribollita che proponiamo prevede i seguenti ingredienti (8 persone):
- 300 g di cavolo nero
- 250 g di pane raffermo
- 500 g di fagioli cannellini già cotti
- 100 g di cavolo verza
- 100 g di bietola
- 200 g di patate
- 50 g di carote
- 150 g di zucchine
- 100 g di sedano
- 200 g di pomodori pelati
- un porro
- una 1 cipolla
- 60 g di olio extravergine di oliva
- sale e pepe q.b.
Per preparare la ribollita, innanzitutto passare nel passaverdure 250 g di fagiolini cannellini e unirli alle altre verdure in un recipiente; aggiungere l’acqua necessaria a coprire il tutto dopodiché si sali e si porti a bollore; cuocere a fuoco basso per circa una mezz’ora; a questo punto si uniscano gli altri 250 g di fagioli cannellini e il pane raffermo che sarà stato precedentemente fatto a pezzetti. Mescolare il tutto con cura; aggiustare di sale e pepe e far riposare il tutto per circa un quarto d’ora. Al momento di mettere in tavola, si cosparga la zuppa con l’olio extravergine di oliva.

Gli ingredienti che non possono mancare nella ribollita sono il cavolo nero e i fagioli, per il resto ognuno usa quello che ha in casa o quello che più gli piace
Ribollita toscana: le curiosità
La storia della ribollita sembra avere origini molti antiche. Uno dei piatti antenati della ribollita pare essere quello che veniva preparato dai servi dei ricchi feudatari; spesso questi ultimi si facevano servire la carne arrosto sopra delle focacce di pane azzimo facendo a meno di utilizzare piatti e posate. Le focacce però non venivano mangiate e venivano date ai servi; questi le facevano bollire in grandi pentoloni pieni di acqua con l’aggiunta di ciò che riuscivano a trovare nelle campagne circostanti (solitamente erbe e verdure). Le quantità erano tali che duravano diversi giorni e il tutto veniva ogni volta ribollito acquistando sempre più sapore. Nel corso dei secoli la preparazione si è affinata a tal punto da diventare una vera e propria ricetta.