I cannoli siciliani sono una specialità della pasticceria siciliana; sicuramente sono, insieme alla cassata, una delle più note ricette dell’isola.
I cannoli siciliani erano nati come dolce tipicamente periodico (venivano consumati durante i giorni del carnevale), ma adesso sono proposti durante tutto l’anno in tutto il nostro Paese e anche in diverse altre nazioni.
I cannoli siciliani sono dolci composti da una cialda (detta scorza) e da un ripieno di crema; la cialda viene preparata con un impasto di farina e strutto che viene poi fatto friggere nello strutto e infine riempito con ricotta pecorina e zucchero. Talvolta i cannoli vengono arricchiti con gocce di cioccolato e/o frutta candita.
Scheda
- Tempo: 1h di preparazione; 2h tra il riposo della crema e l’impasto
- Difficoltà: media
- Costo: medio
- Vini: Marsala Fino Rubino (vino dolce siciliano prodotto con uve rosse, robusto al sapore di frutta)
- Calorie: 350 kcal/100 g
La ricetta dei cannoli siciliani
La ricetta dei cannoli siciliani prevede ingredienti per la preparazione della scorza e ingredienti per la preparazione del ripieno.
Ingredienti per la preparazione della scorza dei cannoli siciliani
- 200 g di farina
- 20 g di strutto
- 30 g di zucchero
- 3-4 cucchiai di marsala secco
- un pizzico di sale
- strutto per la frittura.
Ingredienti per la preparazione del ripieno dei cannoli siciliani
- 800 g di ricotta pecorina
- 200 g di cioccolato fondente a scaglie
- 350 g di zucchero
- 50 g di zucchero a velo
- 100 g di buccia d’arancia candita.

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Per prima cosa occorre impastare la farina con lo zucchero, il marsala secco (dosandolo in modo che l’impasto rimanga asciutto, ma diventi morbido), il pizzico di sale e lo strutto. L’impasto ottenuto deve essere messo a riposo nel frigorifero per almeno una mezz’ora.
Trascorso il tempo di riposo, stendere la pasta facendola diventare una sfoglia sottile dalla quale ritagliare dei cerchi del diametro di circa 10 cm che andranno avvolti alle apposite canne di alluminio da pasticceria.
Iniziare la frittura della pasta in una padella con lo strutto. Finita la frittura sfilare con delicatezza i cilindri e mettere le scorze a riposare su della carta assorbente.
È arrivato il momento di preparare la crema che servirà da ripieno per le scorze. Strizzare la ricotta aiutandosi con un canovaccio, setacciarla e poi metterla in una terrina; mettere lo zucchero e mescolare con cura.
A questo punto vanno aggiunte le scaglie di cioccolato. Procedere con il riempimento delle scorze soltanto poco prima del consumo per impedire che l’umidità del ripieno ammorbidisca in modo eccessivo le scorze rovinandole. Con le strisce di buccia di arancia candita si decorino i lati dei cannoli e infine si spolveri il tutto con lo zucchero a velo.
Cannoli siciliani: le curiosità
Sembra che le origini del cannolo siano palermitane. Nel XVII secolo vennero definiti da un sacerdote dedito alla poesia come “scettru di ogni re e Virga di Moisè“.
Il loro nome deriva probabilmente da “canna”; sembra infatti che inizialmente per prepararli si arrotolasse la pasta attorno alle canne di fiume.
Anticamente i cannoli più famosi erano quelli preparati dalle suore del convento di Santa Caterina che li confezionavano in misure gigantesche. Col tempo sono nate anche varianti catanesi e messinesi.
Oggi vengono preparati nelle misure più disparate; a Palermo si trovano per esempio i cannolicchi che sono cannoli grandi appena quanto un dito; a Piana degli Albanesi, un comune che fa parte della provincia palermitana, si preparano cannoli di enormi dimensioni.
Come accade per tutti i piatti famosi esistono innumerevoli varianti, sia nel nostro Paese sia all’estero.