Le melanzane e le zucchine sono tra le migliori verdure da utilizzare nella preparazione dei piatti ASI. Il principale motivo è la loro bassissima densità calorica (14 kcal/100 g per le melanzane e 12 kcal/100 g per le zucchine) il che consente di utilizzarne una quantità inferiore rispetto ad altre verdure*, evitando così di dover creare piatti con una notevole dose di verdure per rispettare i vari vincoli calorici.
L’altra caratteristica che le melanzane e zucchine così utili in cucina è la grande versatilità che possiedono, sia per la possibilità di essere tagliate con fantasia e nel migliore dei modi sia per il gusto delicato che si amalgama sempre molto bene a quello degli ingredienti principali di una ricetta, senza mai prevalere.
Creme e zuppe – Le zucchine, oltre a poter essere utilizzate per zuppe e minestre, si prestano ottimamente alla preparazione di creme; dopo averle cotte piuttosto bene, è molto facile frullarle ottenendo una base già molto cremosa che può essere completata aggiungendo formaggi saporiti o quant’altro (per esempio del paté di olive) per creare in pochissimo tempo una vellutata decisamente ipocalorica, ma sicuramente molto appetibile.
Le melanzane invece non si prestano molto alla preparazione di creme ed è preferibile utilizzarle a pezzetti, anche molto piccoli, per la preparazione di zuppe, magari aggiungendo una piccola quantità di cereali (come orzo o farro) e altri ingredienti a piacimento (molto adatti, per esempio, sono i funghi).
Primi e secondi – Come accennato all’inizio dell’articolo, una delle caratteristiche di zucchine e melanzane è la facilità con cui è possibile tagliarle sempre in modo diverso e con fantasia. È proprio nei primi piatti, in particolare nei primi di pasta, che questa caratteristica può essere sfruttata cercando di tagliare le verdure in modo che i pezzetti siano simili al formato di pasta che si è deciso di utilizzare. Per i risotti invece l’importanza della forma del taglio è poco rilevante, anche se è sempre bene utilizzare pezzi abbastanza piccoli in modo che siano ben distribuiti all’interno del piatto.
Queste verdure sono due eccellenti ingredienti per qualsiasi tipo di secondo piatto, sia di carne sia di pesce a motivo del sapore che, come accennavamo in precedenza, è molto delicato. Nei piatti di pesce, uno degli abbinamenti più gustosi è quello che si ottiene aggiungendo le zucchine a gamberi e gamberetti oppure, abbinamento probabilmente meno conosciuto, alle cozze.
Le melanzane, invece, si sposano molto bene ai pesci grassi come salmone (soprattutto affumicato) e sgombro.
Utilizzandole in coppia, con l’aggiunta di un po’ di cipolla e di un peperone, si può ottenere la base per una delle più classiche ricette della cucina tradizionale, la Caponata, a cui è possibile aggiungere carne a pezzetti così da poter gustare un piatto sicuramente saziante.
Anche nella preparazione delle frittate, zucchine e melanzane la fanno da padrone, consentendo di utilizzare svariati ingredienti per variare ogni volta la preparazione di uno dei piatti più semplici da cucinare; salumi e/o formaggi grassi possono essere mescolati facilmente insieme alle verdure, a uova e albumi e in men che non si dica, la frittata è fatta!
Dolci – Ovviamente, per questa categoria, le due verdure descritte non sono tra le più adatte a essere utilizzate a livello di cucina ASI. Tuttavia, nella cucina tradizionale le zucchine sono utilizzate per la preparazione di marmellate e confetture molto adatte ad accompagnare i formaggi. Con le melanzane invece è possibile preparare un dessert abbinandole al cioccolato fondente, dessert decisamente poco comune che sarà apprezzato solo da chi predilige sapori inconsueti.
* Questa frase può sembrare un controsenso, ma supponiamo di mischiare due cibi, il primo A con densità calorica di 200 kcal/100 g, il secondo B con densità calorica di 80 kcal/100 g (per esempio patate). Per avere una densità calorica di 100, dobbiamo mischiare circa 16,66 g del primo e 83,34 g del secondo. Se B avesse densità calorica 15 potrei mischiare 45,94 g del primo e 54,06 g del secondo.