La vermiculite è un minerale che viene estratto in diversi Paesi del mondo, in particolar modo nel continente americano, in alcune zone dell’Africa, in Australia, in India e in Cina; è un materiale composto da idrosilicati di magnesio e alluminio contenenti acqua cristallizzata, che viene utilizzato in molti ambiti, in particolar modo in edilizia e in agricoltura (vedasi paragrafi successivi).
Molto raramente il materiale viene commercializzato così come viene estratta, la si trova, infatti, quasi sempre, nella sua forma espansa; diverse caratteristiche che infatti la rendono la vermiculite decisamente interessante per determinati impieghi derivano da un processo di lavorazione cui viene sottoposta (esfoliazione) che ne fa aumentare il volume di circa 30 volte rispetto a quello originario.
Di fatto, il minerale in questione viene sottoposto a un trattamento a temperatura elevata che fa sì che le lamelle cristalline che lo costituiscono si espandano con formazione di micropori che si riempiono d’aria; questi micropori conferiscono alla vermiculite espansa importanti caratteristiche, in particolar modo ne fanno un ottimo termoisolante caratterizzato da notevole leggerezza.
Come la perlite espansa, anche la vermiculite espansa rientra nella categoria dei materiali isolanti di origine minerale.
Nella sua forma espansa il materiale si presenta sotto forma di granuli dalla forma irregolare.
Caratteristiche principali
La vermiculite espansa è un materiale isolante che presenta diverse interessanti caratteristiche:
- è un materiale incombustibile
- è un materiale refrattario
- è impermeabile
- è atossico
- è inodore
- è smaltibile nelle discariche per materiali inerti
- è un buon regolatore di umidità
- è dotato di ottima stabilità nel tempo (non è soggetto ad assestamenti né a riduzioni di volume)
- è imputrescibile (non viene attaccato da microrganismi di alcun genere).
Nel caso in cui il prodotto sia stato utilizzato in strutture che vengono demolite, può essere riciclato come materiale inerte da mescolare al calcestruzzo.
Vermiculite espansa: gli utilizzi in edilizia
La vermiculite espansa viene utilizzata in edilizia per le sue eccellenti capacità termoisolanti. Di norma viene commercializzata in sacchi di diversa granulometria a seconda degli usi cui è destinata; le tipologie solitamente disponibili sono:
- tipo calcestruzzi
- tipo medio
- tipo fine.
Gli utilizzi principali in ambito edilizio sono quelli di isolante termico e isolante acustico; la si utilizza, per esempio, come base per la realizzazione di intonaci con caratteristiche fonoassorbenti e antincendio.
Mischiata al calcestruzzo, la vermiculite espansa serve come base per la realizzazione di pavimenti termoisolanti; la si utilizza inoltre per l’isolamento delle pareti perimetrali e dei sottotetti non praticabili.
Dal momento che è un materiale refrattario la si usa anche nella costruzione di forni e per realizzare i laterizi utilizzati per la costruzione di camini.

Il termine vermiculite deriva dal latino vermiculus, piccolo verme, per la forma che tale sostanza assume quando, riscaldata, si allunga di molto
Vermiculite espansa: gli utilizzi in agricoltura
Anche la vermiculite espansa, al pari dell’argilla espansa, altro materiale termoisolante, viene utilizzata in agricoltura (soprattutto per la copertura delle cassette seminate e come ingrediente di miscele di substrati). Quando viene distribuita sopra i contenitori seminati, la vermiculite espansa contribuisce a ridurre l’evaporazione dell’acqua ritardando conseguentemente il disseccamento del substrato e riducendo la necessità di irrigazioni. È anche un materiale pacciamante perché isola termicamente il substrato evitando repentini sbalzi termici; crea inoltre un microclima favorevole alla germinazione dei semi.
Se viene miscelata ai substrati (di norma in percentuali variabili dal 10 al 30%), la vermiculite ne aumenta le capacità idriche, riduce la necessità di concimazioni e favorisce il riassorbimento dell’acqua nei substrati asciutti.