La vasca idromassaggio (spesso detta semplicemente Jacuzzi, dal nome della ditta americana famosa per la produzione di vasche di questo tipo) è un accessorio sempre più richiesto; se diversi anni addietro, molti erano scoraggiati dai prezzi, oggi grazie al moltiplicarsi delle offerte, non è necessario investire cifre esorbitanti.
Per quanto, come spieghiamo in un altro nostro articolo, non si debbano farsi soverchie illusioni sull’efficacia terapeutica dell’idromassaggio, esso può offrirci un temporaneo relax.
Esistono molte tipologie di vasche idromassaggio, sia per quanto riguarda le forme (quadrate, rettangolari, rotonde, ad angolo) sia per quanto concerne le dimensioni (oltre alle misure standard, 170×75, le case produttrici offrono modelli più piccoli o, al contrario, molto più grandi).
Le dimensioni
Le dimensioni della vasca devono essere decise in base alle dimensioni del locale in cui si intende inserirla; è poi necessario studiare attentamente quale sia la collocazione più adatta; a seconda delle dimensioni della stanza e della sua forma, potrebbe risultare impossibile optare per una vasca idromassaggio rettangolare; si può quindi valutare la possibilità di scegliere una vasca piccola ad angolo (per esempio una 140×140).
Chi ha una stanza da bagno particolarmente grande potrebbe prendere in considerazione una vasca freestanding (che non necessita di montaggio a incasso, autoportante), una soluzione molto gradita anche agli arredatori e agli architetti in quanto consente loro di aumentare il numero di scelte “creative”.

Una vasca freestanding, grazie alle sue caratteristiche, può essere posizionata ovunque, anche in luoghi non convenzionali (in camera da letto, al centro di una grande stanza soleggiata ecc.).
Pannellabile o a incasso?
Una volta stabilite le dimensioni, si deve decidere se puntare su una vasca idromassaggio pannellabile oppure su una vasca da incasso; le vasche pannellabili sono più pratiche e implicano minori lavorazioni; vengono fornite con un pannello di rivestimento removibile per eventuali ispezioni delle parti meccaniche; le vasche a incasso devono invece essere inserite in una struttura che può essere in legno, in metallo o, più spesso, in muratura, che verrà poi rivestita a piacere.
Come funziona una vasca idromassaggio?
Le vasche idromassaggio sono dotate di bocchette (jet) che possono essere singolarmente selezionate oppure fatte funzionare in combinazione.
Le tecniche principali di funzionamento sono due: whirlpool and airpool.
Nel caso di vasche whirlpool, si ha a disposizione un sistema di jet orientabili dislocate sulle pareti laterali del bacino che eroga acqua miscelata ad aria; la pressione è regolabile così che sia possibile scegliere l’azione massaggiante che si preferisce.
Nel caso di vasche airpool, l’aria, da sola o miscelata a ozono, viene erogata nell’acqua tramite dei diffusori posizionati sul fondo del bacino.
Le vasche più moderne sono dotate di programmi che permettono, a seconda dei gusti, di effettuare massaggi continui oppure intermittenti.
In commercio sono disponibili vasche che sono dotate sia di sistema whirlpool che di sistema airpool.
La pressione
È fondamentale che la pressione del circuito idrico della vasca idromassaggio sia compatibile con quella dell’impianto idrico domestico; generalmente sono necessari dai 3 ai 6 bar, mentre la pressione che viene fornita da molte reti idriche comunali è più bassa (generalmente si va da 1 a 3 bar); può essere quindi necessario installare una pompa.
Rubinetteria
Alcune vasche idromassaggio sono predisposte per l’applicazione della rubinetteria sul bordo; generalmente questa è compresa; in altri casi si dovrà scegliere fra rubinetteria a incasso a muro oppure a colonna da terra; quello di cui si deve tenere conto è che la posizione del rubinetto è inevitabilmente legata alla posizione dello scarico a fondo vasca e con il foro del “troppopieno” sul lato.
Presa elettrica
Le vasche a idromassaggio funzionano con la corrente elettrica; è quindi necessario che sia presente una presa elettrica dotata ovviamente di interruttore di sicurezza; si dovrà predisporre anche la messa a terra. Per quanto riguarda la potenza necessaria, gli impianti standard da 3 kW sono più che sufficienti a gestire la presenza di una vasca idromassaggio
Peso
Una vasca idromassaggio pesa mediamente 50 kg; si devono poi considerare il peso della persona e quello dell’acqua utilizzata; ci si aggira sui 160-180 kg; va quindi verificato il carico sostenibile dal pavimento.
Installazione
La posa di una vasca a idromassaggio deve essere effettuata da personale specializzato che deve rispondere per i materiali che vengono usati, per la correttezza dei lavori eseguiti, per la verifica del funzionamento e la sicurezza dell’impianto al quale viene collegata la vasca.
La vasca verrà sistemata nella posizione scelta previa applicazione dei rivestimenti a terra e a parete.
Le vasche che vengono addossate alla parete dovranno avere i bordi sigillati con silicone. Nel caso l’installazione della vasca sia una sostituzione di un’altra vasca, si potranno sfruttare gli attacchi idrici già presente, sempre che siano posizionati all’interno dello spazio destinato alla nuova vasca, eventualmente ricorrendo ad appositi raccordi. Lo scarico già presente viene collegato allo sifone ricorrendo a un tubo corrugato.
Si deve considerare che può essere necessario accedere alle parti meccaniche della vasca per operazioni di manutenzione; si dovrà quindi prevedere uno spazio sufficiente all’accesso (perlomeno 50-60 cm).

Vasca a idromassaggio
Manutenzione della vasca idromassaggio
Una delle regole che devono essere ricordate per tenere la vasca idromassaggio al massimo dell’efficienza è quella di non utilizzare i classici bagnoschiuma schiumogeni perché potrebbero danneggiare le bocchette.
La vasca idromassaggio può essere danneggiata anche dall’eccessiva umidità; è quindi necessario che la stanza dove si trova la vasca venga adeguatamente aerata; eventualmente si può prendere in considerazione l’installazione di un deumidificatore, oltre all’aspirazione meccanica che è prevista per legge.
Per quanto concerne la disinfezione dell’acqua, si deve ricordare che alcuni modelli sono già dotati di sistema di disinfezioni; per altri è un optional e può prevedere che si debbano utilizzare disinfettanti specifici internamente al circuito. Questi disinfettanti agiscono sulle varie componenti dell’impianto tenendole sempre pulite; a volte sono disponibili sotto forma di polvere.
Infine, per quanto riguarda la pulizia generale, è assolutamente sconsigliabile l’utilizzo dei tradizionali prodotti per l’igiene domestica che potrebbero compromettere il funzionamento dell’impianto. È necessario quindi attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal produttore.