I serramenti in alluminio sono ancora vittime di diversi pregiudizi, soprattutto dal punto di vista estetico tant’è che in diverse zone di Italia vengono utilizzati soltanto nel caso di locali a uso commerciale (vetrine e facciate continue); in altre zone, invece, lo si utilizza anche nell’ambito dell’edilizia privata, in particolar modo nelle architetture moderne che apprezzano più molto i profili minimali, ma non è comunque infrequente l’utilizzo anche in altri contesti.

La finestratura a nastro in alluminio nasce in Europa con Le Corbusier (1930)
I serramenti in alluminio hanno diverse caratteristiche interessanti fra le quali spiccano la leggerezza, la resistenza e la tenuta agli agenti atmosferici; va detto che rispetto ai serramenti in legno e ai serramenti in PVC, quelli in alluminio risultano più “deboli” per quanto concerne l’aspetto dell’isolamento termoacustico, anche se a questo problema è possibile ovviare grazie al ricorso alla tecnica del taglio termico (tra gli elementi interni ed esterni vengono inseriti dei separatori in policarbonato o altri materiali equivalenti che migliorano le caratteristiche termoacustiche degli infissi).
Finestre e infissi in alluminio non richiedono una particolare manutenzione e sono sicuramente meno difficili da pulire rispetto a quelli in legno.
Da un punto di vista economico i serramenti in alluminio risultano maggiormente dispendiosi di quelli in PVC, ma sono molto meno cari dei serramenti in legno.