Come scegliere la lavastoviglie più adatta alle proprie esigenze? È a questa domanda che vogliamo rispondere con questo articolo.
La lavastoviglie (talvolta detta anche lavapiatti) è probabilmente l’elettrodomestico che ha faticato di più a entrare nelle case degli italiani, ma la sua diffusione è ormai in continuo aumento e oggi, nelle moderne cucine, non viene più considerato come un optional, ma come una parte indispensabile del blocco dei mobili, alla stregua di frigorifero e piano di cottura.
Molte famiglie ritengono ormai la lavastoviglie come un elettrodomestico al quale non si può più rinunciare e, in effetti, la sua presenza in cucina permette di risparmiare molto tempo (e anche una certa fatica).
Se le prime lavastoviglie non davano risultati all’altezza delle aspettative (la qualità del lavaggio e quella del risciacquo lasciavano a desiderare, alcune stoviglie venivano danneggiate e gli sprechi di acqua ed energia elettrica erano considerevoli), i modelli attualmente in commercio sono efficaci, efficienti ed ecologici. Chi non la possiede quindi può sicuramente prendere in considerazione questo elettrodomestico che, nel suo ambito, permette di ridurre i tempi da dedicare alle attività di gestione. Agli scettici che preferiscono continuare a pulire piatti e pentole alla vecchia maniera vorremmo rivolgere alcune semplici domande:
- vi siete mai chiesti quanto tempo occorre giornalmente per lavare le stoviglie a mano?
- Vi siete mai chiesti quanta acqua viene è necessaria per farlo?
- Vi siete mai chiesti quanta energia è necessario utilizzare?
Se si fanno due conti, si scopre ben presto che l’utilizzo di questo elettrodomestico consente una notevole ottimizzazione di spese e tempo. Basti pensare che per rigovernare a mano 14 coperti sono necessari dai 50 ai 60 litri d’acqua mentre con una lavastoviglie di nuova generazione ne bastano 10-15.
Lavastoviglie: il funzionamento
Prima di parlare dei vari modelli di questo comodo elettrodomestico, cerchiamo di capire a grandi linee qual è il suo funzionamento.
Le varie stoviglie e il pentolame vengono lavati e igienizzati tramite l’azione meccanica dell’acqua combinata con gli appositi detersivi da lavastoviglie.
Una volta che l’elettrodomestico è stato messo in funzione, il tubo di carico convoglia nella vasca un certo quantitativo di acqua che viene riscaldata tramite resistenze elettriche; grazie all’azione della pompa di carico, l’acqua calda viene aspirata e successivamente diretta verso degli irroratori che sono presenti sotto i cestelli, quello inferiore e quello superiore. Non appena l’acqua comincia a uscire dagli irroratori, si apre lo sportellino dell’apposito vano che contiene il cubetto (o i cubetti) di detersivo che si combina così con l’acqua. I residui di cibo presenti sulle stoviglie vengono quindi rimossi dai getti dell’acqua e trattenuti dal filtro della lavastoviglie. Terminata la fase di lavaggio, inizia quella di risciacquo. Terminato il risciacquo, l’acqua utilizzata viene eliminata dalla pompa di scarico che la convoglia verso la fognatura.
L’ultima fase è quella dell’asciugatura, questa può avvenire grazie a una resistenza che riscalda la temperatura interna oppure tramite una ventola che elimina l’umidità.
Il sistema di lavaggio
Non tutte le lavastoviglie utilizzano il medesimo sistema di lavaggio; i principali sistemi sono quattro: lavaggio alternato, lavaggio a impulsi, sistema traslante e lavaggio orbitale.
Nel sistema a lavaggio alternato l’acqua viene erogata alternativamente ai due cestelli della lavastoviglie, quello superiore e quello inferiore.
Nel lavaggio a impulsi si ha una variazione della pressione dell’acqua; dai fori degli irroratori l’acqua esce prima con una pressione più bassa allo scopo di ammorbidire e sciogliere lo sporco e poi con una pressione più alta per dissolverlo ed eliminarlo in modo definitivo. L’angolazione dei vari getti d’acqua non è sempre la stessa, ma varia di continuo.
Nel sistema traslante sono presenti dei bracci portanti che spostano avanti e indietro gli irroratori consentendo all’acqua di raggiungere ogni parte del vano della lavastoviglie.
Nel sistema di lavaggio orbitale, infine, gli irroratori d’acqua ruotano contemporaneamente e in modo sovrapposto permettendo all’acqua di lavaggio di raggiungere uniformemente tutto lo spazio interno, anche i punti più lontani.
I programmi di lavaggio
Tutte le lavastoviglie moderne prevedono numerosi programmi di lavaggio; non tutti i modelli hanno lo stesso numero di programmi e anche la loro denominazione può variare, ma sostanzialmente, anche se parliamo di marche diverse, non ci sono particolari differenze. I programmi più comuni che di solito si trovano in tutte le lavastoviglie sono i seguenti:
Prelavaggio – Programma eseguibile a freddo o a caldo che viene utilizzato per rimuovere i residui di cibo dalle stoviglie prima di sottoporle a un ciclo di lavaggio vero e proprio.
Super Wash (anche Intensivo o Energetico) – è un programma adatto al lavaggio di stoviglie e pentole molto sporche (non va utilizzato su pezzi delicati); dura circa due ore; la prima fase è quella del prelavaggio a 40 °C, dopodiché si passa a un lavaggio con acqua a 65 °C; il lavaggio viene poi seguito da due risciacqui in acqua fredda e da un terzo risciacquo con acqua a 70 °C. Il programma termina con l’asciugatura).
Normale – È il tipico programma che viene utilizzato quotidianamente per i lavaggi ordinari di stoviglie e pentole normalmente sporche. Il lavaggio avviene a temperature che vanno dai 50 ai 70 °C dopodiché si hanno le fasi di risciacquo e asciugatura. La durata varia dagli 80 ai 90 minuti circa.
Igienizzante – È sostanzialmente un programma identico a quello Normale eseguito a una temperatura di 70 °C e che comprende un ciclo di risciacquo in più.
Mezzo carico – Come si intuisce dai termini è un programma studiato per carichi dimezzati (o poco sporchi), la sua durata è molto breve (25-30 minuti circa) e la temperatura di lavaggio va dai 40 ai 65 °C. Talvolta viene anche chiamato Economico.
Bio (anche Eco) – È un ciclo normale studiato per l’utilizzo dei cosiddetti detersivi ecologici.
Cristalli (anche Delicato) – Programma da utilizzare per il lavaggio di stoviglie delicate e porcellane. La temperatura di lavaggio si aggira sui 40 °C.
Special Guest – Si tratta di un programma utilizzabile per un semplice risciacquo di quelle stoviglie che si utilizzano di rado che magari sono soltanto impolverate.
Auto Wash – Programma la cui durata e i consumi energetici vengono autoregolati dall’elettrodomestico in base al carico e al livello di sporco.
Duo Wash – Particolare programma differenziato a seconda del cestello (lavaggio delicato nel cestello superiore e intensivo nel cestello inferiore).
La stragrande maggioranza dei modelli di lavastoviglie prevede la presenza del pulsante Delay Timer; trattasi di un dispositivo che consente all’utente di programmare la partenza del ciclo di lavaggio all’orario desiderato. È un dispositivo quindi che permette di risparmiare energia elettrica perché la partenza dell’elettrodomestico può essere programmata nella fascia oraria meno dispendiosa (generalmente si tratta delle ore notturne, ma dipende dal singolo contratto stipulato con l’ente fornitore di energia).
Dispositivi per la sicurezza
Le lavastoviglie sono dotate di diversi dispositivi di sicurezza, i più comuni sono il dispositivo antiallagamento, il dispositivo antisurriscaldamento, il dispositivo antitrabocco, il dispositivo salvagocce e il dispositivo di chiusura sportello. Vediamo brevemente le loro funzioni.
Il dispositivo antiallagamento (che può essere meccanico oppure elettrico) fa sì che, nel caso si verifichino perdite o particolari anomalie, il flusso dell’acqua per il lavaggio venga bloccato. Ciò avviene tramite la chiusura del rubinetto grazie a un’apposita valvola. L’acqua fuoriuscita prima che il dispositivo sia entrato in azione viene convogliata in una vasca di raccolta (vasca antiallagamento).
Il dispositivo antisurriscaldamento si avvale di un termostato che monitorizza la temperatura interna dell’elettrodomestico; nel caso essa sia eccessivamente alta, l’apparecchio interrompe il suo ciclo di lavaggio e viene attivata la pompa di scarico.
Il dispositivo antitrabocco agisce attraverso il rilevamento del livello dell’acqua presente nella vasca; se questo supera un certo limite, viene attivato il blocco della valvola di carico e viene messa in funzione la pompa di scarico.
Il dispositivo salvagocce, che si trova sul retro della lavastoviglie, serve a raccogliere eventuali fuoriuscite di liquido dal tubo di scarico; il liquido raccolto viene successivamente convogliato nella vasca antiallagamento.
Il dispositivo di chiusura sportello è un dispositivo che serve a bloccare il funzionamento dell’apparecchio qualora questo venga aperto volontariamente o involontariamente nel corso del ciclo di lavaggio.

La lavastoviglie permette di risparmiare molto tempo e, se la si riempie sempre tutta, anche acqua ed energia
Modelli
Come nel caso di molti elettrodomestici, anche le lavastoviglie prevedono modelli freestanding (ovvero a libera installazione) oppure modelli a incasso. I modelli freestanding possono essere posti a seconda delle preferenze dell’utente; generalmente vengono scelti nel caso la cucina non sia concepita come blocco unico, ma comprenda una varietà di elementi indipendenti l’uno dall’altro.
Le lavastoviglie a incasso sono invece quelle che vengono incorporate nel blocco cucina (ovviamente deve essere presente un vano la cui grandezza va studiata in base al modello di lavastoviglie che si intende acquistare) oppure incolonnate con altri apparecchi.
Le lavastoviglie a incasso possono essere a integrazione totale (lo sportello è praticamente un tutt’uno con il mobilio della cucina), a pannellatura parziale (il pannello dei comandi viene lasciato scoperto) oppure a sportello scoperto (l’intero sportello viene lasciato a vista).
Per quanto concerne le dimensioni, le lavastoviglie standard hanno una larghezza di 60 cm (la loro capienza è di circa 15 coperti), una profondità identica e un’altezza che varia dagli 85 ai 90 cm circa; le lavastoviglie più piccole (capienza 9-10 coperti) sono larghe 45 cm, ma hanno identiche altezza e profondità. Esistono anche modelli più piccoli (dai 4 ai 6 coperti) la cui altezza si aggira sui 45 cm e la profondità sui 48. Questi ultimi modelli sono adatti a chi vive da solo oppure a coloro che hanno a disposizione soltanto spazi particolarmente ristretti.

Nel 1886, la statunitense Josephine Cochran inventò la prima lavastoviglie meccanica per pulire i piatti anziché sciacquarli
Come scegliere la lavastoviglie: alcuni consigli
Se siete decisi all’acquisto di una lavastoviglie ci sono diverse cose che dovreste tenere in considerazione; ecco quindi i nostri consigli:
- si verifichi con molta attenzione lo spazio a disposizione per l’installazione;
- nel caso di lavastoviglie a incasso, le sue misure saranno lievemente ridotte;
- nel caso di lavastoviglie a libera installazione, le misure saranno leggermente superiori a quelle standard, sempre che non si opti per un modello compatto a pochi coperti;
- a seconda del numero di familiari, si scelga una lavastoviglie a 4, 6, 9, 12 o più coperti (scegliere un modello con capacità di carico superiore alle proprie esigenze non è sicuramente una buona scelta perché si sarebbe costretti a un esborso economico maggiore sia per il modello sia per le successive bollette energetiche; non bisogna comunque commettere nemmeno l’errore di optare per un modello sottodimensionato in quanto si rischierebbe di dover effettuare troppi lavaggi con conseguenti perdite di denaro e tempo);
- si verifichi con cura la posizione degli attacchi della rete elettrica e quelli di carico e scarico dell’acqua;
- si opti sempre per un modello con programmi a risparmio energetico (ormai è la norma)
- si scelga un modello con timer interno per programmare il lavaggio con partenza automatica nel corso delle fasce orarie durante le quali il costo dell’elettricità è inferiore;
- se il vostro budget ve lo consente, prendete in considerazione l’acquisto di un modello con sensori elettronici che si programmi in modo automatico a seconda del carico;
- si verifichi il livello di rumorosità dell’apparecchio (è riportato sull’etichetta energetica; optando per un modello non rumoroso non sarete infastiditi dal rumore nel caso la cucina confini con il soggiorno e non avrete problemi nemmeno con eventuali vicini nel caso che il muro con gli attacchi dell’acqua confini con quello dell’altra abitazione).
Fra le marche di lavastoviglie più note (in ordine di ricerca in Google) si ricordano:
- Bosch
- Whirlpool
- Miele
- Rex
- Smeg
- Ariston
- Beko
- Siemens
- Electrolux
- Indesit.