La batteria della macchina è un componente fondamentale dell’autoveicolo. Si stima che una percentuale molto elevata dei guasti che avvengono alle macchine siano ascrivibili a problemi della batteria. A moltissimi di noi sarà infatti capitato di entrare in macchina, magari in una fredda mattinata invernale, e provare inutilmente a metterla in moto per recarci al lavoro, scoprendo che l’avviamento è impossibile e il quadro si illumina a malapena: molto probabilmente avremo la batteria scarica. Se abbiamo dimenticato i fari della macchina accesi certo la causa del fatto che la batteria è scarica è evidente, tuttavia anche una batteria vecchia potrebbe essere causa di problemi simili e necessiterà di essere correttamente sostituita. Una batteria dura in media 3-5 anni, se correttamente gestita (evitando per esempio di lasciare spesso accesi fari, musica e aria condizionata col quadro acceso, ma con il motore fermo), ma spesso anche di meno. Una batteria consumata per il tempo o perché si è già scaricata accidentalmente più volte difficilmente terrà la carica e deve essere sostituita per evitare problemi. Per questo è importante conoscere le specifiche della nostra batteria e saperne leggere l’etichetta per effettuare la sostituzione con cognizione di causa.
Sulla batteria per automobili, oltre alle informazioni quali marca e produttore, saranno indicati tre parametri fondamentali che occorre imparare a conoscere.
La corrente di spunto. Ogni motore richiede uno specifico quantitativo di energia elettrica per l’avviamento del motore in relazione a diversi fattori quali le dimensioni del veicolo, i carichi collegati all’albero motore e l’assorbimento dei sistemi di controllo elettronici. La corrente di spunto (a cui ci si riferisce spesso anche solo come “spunto”) è la capacità di una batteria di fornire un’elevata intensità di corrente, per un tempo limitato, necessaria a consentire la messa in moto del motore al quale la batteria è collegata. Essa è espressa in ampere (simbolo A; per esempio 470 A). Le informazioni relative alla corrente di spunto che la batteria deve avere sono generalmente riportate nel manuale d’uso del veicolo, assieme alle altre specifiche che deve avere la batteria adatta al nostro mezzo.
La tensione, espressa in volt (simbolo V) che indica la differenza di potenziale fra i due poli della batteria. Generalmente il produttore allega alla batteria un libretto di istruzioni in cui indica qual è il valore soglia di voltaggio al di sotto del quale la batteria può essere considerata come carica al 50% (per esempio sotto a 12,4 V), e quindi va ricaricata o sostituita. Il voltaggio può essere misurato con un semplice tester, acquistabile anche online.
La capacità della batteria, ovvero la quantità di energia elettrica che la batteria è in grado di erogare per 20 ore prima che la differenza di potenziale (la grandezza indicata nel punto 2) scenda fino al valore di 10,5 V e sia per questo considerata scarica (ovviamente considerando che la batteria non sia in ricarica tramite l’alternatore). La capacità è indicata in ampere-ora (simbolo Ah, per esempio 52 Ah). La capacità espressa in Ah, può anche accompagnarsi un’altra dicitura indicata dal simbolo C seguito da un numero, che specifica le ore necessarie a scaricare la batteria erogando una certa intensità di corrente (se non specificato tale valore è generalmente sottointeso e pari a 20). Per esempio, la dicitura 52 Ah significa che la batteria si scaricherà in 20 ore emettendo una corrente pari a 2,6 A (52/20=2,6). Maggiore è questo parametro e maggiore sarà la durata residua della batteria qualora si dovesse, per esempio, guastare l’alternatore. Giusto per informazione, l’utilizzo elettrico di una macchina media si aggira sui 25 A circa.
Va poi fatta una considerazione per quanto concerne la misura della batteria. Essa è generalmente indicata con un codice (per esempio 078 indica una batteria avente come dimensioni 26 cm x 17,9 cm x 19,6 cm) oppure specificando altezza, lunghezza e larghezza in cm. Scegliere una batteria della giusta dimensione è fondamentale per essere sicuri che la batteria sia compatibile con il suo alloggiamento e non sia difficile collegare i morsetti ai poli.
Altre informazioni possono riguardare codici identificativi del prodotto (usati per differenziare i prodotti di una determinata azienda), e sigle EN, ovvero codici identificativi del fatto che sono soddisfatti determinati standard europei relativamente a determinati parametri qualitativi.
Si ricorda infine che le batterie delle macchine sono prodotti altamente inquinanti che devono essere smaltiti negli appositi ecocentri o presso la propria officina di fiducia.

Si stima che una percentuale molto elevata dei guasti che avvengono alle macchine siano ascrivibili a problemi della batteria