Il cronotermostato è uno strumento che serve a regolare la temperatura di un’abitazione; rispetto a un comune termostato, il cronotermostato ha caratteristiche aggiuntive che servono a ottimizzare le prestazioni dell’impianto di riscaldamento o di condizionamento, nell’ottica finale del risparmio energetico.
Come facilmente si può intuire dal nome (chrónos è un termine greco che sta per “tempo”), un cronotermostato è in grado di regolare la temperatura ambientale nelle fasce orarie predeterminate dall’utente. Le temperature programmate da quest’ultimo sono generalmente visualizzate graficamente, sotto forma di istogrammi, sul display dell’apparecchio.
Un cronotermostato può essere installato da chiunque sia dotato di un impianto di riscaldamento autonomo; diverso sarebbe il caso di utenze con impianto di riscaldamento centralizzato (la tipologia più diffusa in ambito condominiale).
I cronotermostati sono strumenti decisamente più sofisticati dei termostati comuni; di questi ultimi esistono sostanzialmente due tipologie:
- termostato propriamente detto (fa accendere l’impianto fino a quando non sarà stata raggiunta la temperatura impostata);
- termostato ambiente programmabile (consente all’utente di programmare temperature diverse per le ore diurne e per quelle notturne).
Questi dispositivi però sono ormai obsoleti e attualmente vengono montati soltanto cronotermostati; anche di questi esistono varie tipologie più o meno avanzate dal punto di vista tecnico: in linea generale, comunque, la caratteristica peculiare del cronotermostato, al di là delle singole differenze fra un dispositivo e l’altro, è quella di programmare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto (di riscaldamento o di condizionamento) in determinati giorni e in determinati orari a seconda delle esigenze familiari.
Nelle abitazioni in cui l’impianto di riscaldamento è suddiviso in “zona giorno” e “zona notte”, si possono avere due cronotermostati che gestiscono la temperatura a seconda delle diverse necessità.

Rispetto a un comune termostato, il cronotermostato ha caratteristiche aggiuntive che servono a ottimizzare le prestazioni dell’impianto di riscaldamento o di condizionamento, nell’ottica finale del risparmio energetico.
Cronotermostato – Programmazione giornaliera o settimanale
Alcuni tipi di cronotermostato consentono la programmazione giornaliera, mentre con altri è possibile anche la gestione settimanale.
Nel primo caso, l’utente può impostare il cronotermostato scegliendo, all’interno di alcune fasce di orarie (nell’arco delle 24 ore), le temperature ritenute di maggior comfort.
Durante i mesi più freddi, per esempio, si può impostare una temperatura più alta 30′ prima del risveglio in modo da potersi alzare da letto senza avvertire un’eccessiva escursione termica; dopodiché si può prevedere una temperatura più bassa per quelle ore che ci vedranno fuori dall’ambiente domestico per gli impegni lavorativi o scolastici per poi programmare un aumento della temperatura 30′ prima del rientro per il pranzo. Ovviamente, si tratta di un semplice esempio, dal momento che molto dipende anche dall’organizzazione familiare.
Più libertà di manovra c’è ricorrendo ai cronotermostati con programmazione settimanale, un’opzione interessante che consente o di ripetere giornalmente il medesimo settaggio di temperature oppure di personalizzare i vari giorni della settimana, dal lunedì alla domenica; questo tipo di programmazione è oltremodo utile nel caso di nuclei familiari nei quali i membri hanno giornate e orari di uscita e di rientro molto diversificati.
Come già accennato, anche all’interno della categoria dei cronotermostati vi sono dispositivi più o meno sofisticati; il classico caso è quello del cronotermostato Wi-Fi, che può essere gestito comodamente con uno smartphone o con i nuovi assistenti vocali.
Le temperature ideali
Ma quali sono le temperature ideali di un’abitazione? Le indicazioni che si trovano in Rete sono pressoché concordemente allineate questi dati:
- bagno – 23 °C
- camera degli adulti – 17-19 °C
- camera dei neonati – 20-22 °C (il meccanismo di termoregolazione dei bambini molto piccoli non è così “perfezionato” come quello degli adulti)
- cucina – 16-18 °C
- salotto – 19-22 °C.
Cronotermostato e risparmio energetico
Come accennato nella parte iniziale dell’articolo, il cronotermostato è un dispositivo che, grazie alle sue peculiarità, riveste un ruolo importante nel risparmio energetico; inutile dire che però deve essere programmato in modo tale che la caldaia non sia sovraccaricata; come spiegato in questo interessante articolo di idealo.it, gli impianti di riscaldamento non dovrebbero essere spenti o impostati su temperature eccessivamente basse quando siamo fuori casa nell’illusione che così facendo si risparmierà sulla bolletta energetica; se le stanze sono troppo fredde, infatti, occorrerà molta energia per ritornare alla temperatura ideale; il consiglio è quindi quello di far sì che la temperatura all’interno della casa non scenda mai sotto i 15 °C.