La sigillatura dei denti è una pratica dentistica che molti dentisti raccomandano per la prevenzione della carie e che dovrebbe essere eseguita quando i denti da latte vengono sostituiti dai denti permanenti; solitamente la sigillatura dei denti viene consigliata per la protezione dei molari che sono gli elementi dentari maggiormente sottoposti ai processi cariogeni; infatti la loro conformazione, con solchi e fessure, rappresenta l’ambiente ideale per l’annidamento e la successiva proliferazione dei batteri; peraltro la loro superficie non è particolarmente ricca di smalto e quindi sono ancora meno protetti di altri denti; se poi si considera che, vista la loro posizione, la loro pulizia è più difficile (e conseguentemente meno accurata) il quadro è completo.
Sigillatura dei denti: perché sì
Riuscire a prevenire la carie è fondamentale per la salute dei denti; quando l’attenzione per l’igiene orale era molto meno considerata di adesso, molti giovani adulti si ritrovavano con diverse otturazioni in bocca, cosa che adesso, con una corretta prevenzione dentale è possibile evitare o comunque minimizzare riducendo fra l’altro il rischio di insorgenza di patologie di una certa serietà come gengivite e parodontite.
La sigillatura dei denti, ormai praticata da alcuni anni, è un’arma che è andata ad aggiungersi a tutti i vari strumenti di cui si dispone per mantenere la salute dentale ai massimi livelli (pulizia quotidiana con spazzolino, dentifricio, scovolino, filo interdentale e collutorio), detartrasi, pulizia dei denti professionale periodica ecc.
Non si deve poi dimenticare stiamo parlando di bambini, soggetti in cui le pratiche di igiene orale sono più approssimative di quelle degli adulti e che, statisticamente, consumano maggiori quantità di cibi molto zuccherati (cioccolate, caramelle, bibite alla frutta ecc.), cosa che aumenta il rischio di insorgenza di processi cariogeni.
Sigillatura dei denti: il parere contrario
Per amor di precisione è corretto riportare anche le obiezioni che alcuni autori fanno alla pratica della sigillatura dei denti. Non tutti i dentisti, infatti, praticano la sigillatura a tutti i loro piccoli pazienti, ma soltanto in quei casi in cui nei bambini c’è una predisposizione a un’igiene dentale meno accurata, come capita nel caso di quei bambini che portano l’apparecchio per i denti. Secondo questa scuola di pensiero, il sigillante non offre una protezione al 100% contro lo sviluppo di carie e, quindi, c’è il rischio di chiudere i denti con i sigillanti per poi rendersi conto più avanti che sotto si sono si è avuta comunque la formazione di carie, motivo per cui è necessario togliere il sigillo e procedere con un’otturazione. Sarebbe quindi più opportuno spendere più tempo per insegnare al bambino a praticare una corretta igiene orale e programmare visite e controlli regolari dal dentista di riferimento.
Come si fa
Al contrario di altre pratiche dentistiche che molti purtroppo conoscono, quella della sigillatura dei denti è una procedura semplice, rapida e totalmente indolore (il trapano non è necessario) tant’è che non è necessaria la somministrazione di anestetici locali.
La sigillatura dei denti, infatti, consta dell’applicazione di una resina atossica, il sigillante, sui solchi dei denti (solitamente, come detto, i molari).
La procedura che il dentista segue è pressappoco la seguente: dopo aver selezionato il dente da sottoporre a sigillatura, il dente viene isolato con un po’ di lattice allo scopo di evitare l’accumulo di saliva che potrebbe ridurre la solidità del legame del sigillante al dente; si applica poi una sostanza acida che rende il dente più poroso e quindi più predisposto all’adesione della resina; dopo un certo tempo di attesa, il dente viene lavato ed asciugato dopodiché, con l’aiuto di un pennellino, il dentista applica la resina che viene poi irradiata con un’apposita lampada alogena. Se tutto procede per il meglio la resina aderisce ai solchi dentali in modo perfetto così da rendere il dente inattaccabile dai batteri; eventuali eccessi di resina devono essere eliminati.
Una sigillatura dei denti correttamente eseguita offre una protezione per moltissimi anni; nel caso in cui, per un motivo o per l’altro, la sigillatura si deteriorasse è possibile ripetere la procedura.
Quello che si deve evitare di fare quando si procede con la sigillatura dei denti è di intervenire sugli elementi con processi cariogeni in atto perché c’è il rischio che venga attaccata la polpa con rischio concreto di pulpite cosa che costringerebbe nel migliore dei casi a una devitalizzazione o, nel peggiore, a un’estrazione dentale. Non tutti gli autori però concordano su quest’ultimo punto, affermando invece che la sigillatura di denti con carie in atto potrebbe addirittura portare a una regressione del problema.

La sigillatura dei denti è una pratica dentistica che molti dentisti raccomandano per la prevenzione della carie e che dovrebbe essere eseguita quando i denti da latte vengono sostituiti dai denti permanenti
Quanto costa?
Il costo della procedura varia da dentista a dentista; in linea generale il range dei prezzi va dai 40 ai 75 euro per dente; considerando i vantaggi in termini preventivi, non la si può considerare una spesa eccessiva.