La pulizia del viso è un trattamento cosmetico che si pone come scopo principale la rimozione dalla cute del viso delle varie impurità, dei punti neri e delle cellule morte. Nell’ambito della cosmesi professionale, la pulizia del viso è uno dei trattamenti di base più richiesti.
Se eseguita correttamente, la pulizia del viso, oltre a far apparire la pelle più sana, morbida e luminosa, previene l’accumulo di impurità e sebo permettendo una migliore traspirazione della cute.
Per tenere la pelle del viso il più pulita possibile, è necessario rimuovere sempre accuratamente il trucco e le varie impurità che possono accumularsi sul volto durante il giorno.
La pulizia del viso a casa
Nessuno mette in dubbio l’efficacia dei trattamenti per il viso effettuati a livello professionale, ma, ovviamente, non è sempre possibile ricorrere all’aiuto di un’estetista. Vediamo quindi come eseguire una corretta detersione del viso in ambito casalingo.
Innanzitutto è bene precisare che non è sufficiente lavarsi con la sola acqua, ma è necessario ricorrere anche a un detergente specifico che non aggredisca la pelle (l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi rischia, alla lunga, di essere addirittura controproducente). La scelta del detergente deve ovviamente essere fatta a seconda del tipo di pelle. Essenzialmente, fatte salve alcune eccezioni, i tipi di pelle sono classificabili come segue: pelle normale, pelle secca, pelle grassa, pelle mista e pelle sensibile. Ma come sapere qual è il nostro per scegliere il detergente più adatto? Si può ricorrere al cosiddetto test del fazzoletto.
Subito dopo il risveglio, si prema su tutto viso un fazzoletto di carta; se il fazzoletto resta pulito e non si notano tracce di sebo, si ha una pelle normale (visivamente la si può riconoscere perché è compatta, omogenea e dal colorito uniforme); se il fazzoletto rimane pulito, ma la cute risulta secca e tirata, apparteniamo alla categoria delle pelli secche; la pelle invece è grassa qualora si notino sul fazzoletto dei punti oleosi (generalmente in corrispondenza di fronte, guance e naso); si ha pelle mista (la più comune) quando sul fazzoletto si notano tracce di sebo in corrispondenza di fronte e naso, ma non in corrispondenza delle guance.
La prova del fazzoletto non serve se si ha una pelle sensibile, facilmente riconoscibile perché spesso soggetta ad arrossamenti o infiammazioni.
Una volta scelto il detergente più adatto al nostro tipo di pelle si proceda con la pulizia del viso ponendo un’attenzione particolare a occhi, orecchie e collo; la pelle va sciacquata con acqua tiepida e asciugata con molta delicatezza. Terminate queste operazioni si possono applicare un tonico e una crema adatta alla nostra tipologia cutanea.
Alla fine della giornata, il trattamento di pulizia del viso deve essere ancora più accurato in quanto, nel corso della giornata, la pelle del volto è continuamente aggredita da polvere, agenti atmosferici e agenti inquinanti. Una volta rimosso il trucco, si proceda con un lavaggio con l’apposito detergente, ci si sciacqui con acqua tiepida e si esegua un massaggio del viso e anche del collo utilizzando un tonico.
Infine, prima di coricarsi si applichi sul viso una crema idratante, emolliente e nutriente.

Alla fine della giornata, il trattamento di pulizia del viso deve essere ancora più accurato in quanto, nel corso della giornata, la pelle del volto è continuamente aggredita da polvere, agenti atmosferici e agenti inquinanti.
Il trattamento professionale
Di tanto in tanto, per ottimizzare le operazioni pulizia del viso, si può ricorrere a un trattamento di tipo professionale rivolgendosi a un professionista. Non esiste una periodicità valida per tutti; molto dipende dalle esigenze personali e, ovviamente, dal tipo di pelle. Una donna con la pelle grassa o che soffre di acne dovrebbe ricorrere all’estetista più spesso di chi ha una pelle normale.
La pulizia del viso eseguita professionalmente consta di diversi fasi; il primo passo consiste nella detersione della pelle tramite l’applicazione di detergenti appositi; sarà il professionista che, in base all’osservazione del tipo di cute, sceglierà il prodotto più idoneo.
Una volta eseguita la detersione della pelle e aver tolto accuratamente tutto il detergente, l’estetista applicherà un tonico, ovvero una sostanza analcolica dagli effetti rinfrescanti e rinvigorenti.
Il terzo passo consiste nell’irrorazione del viso con del vapore; questa procedura serve a facilitare la rimozione del sebo e dei comedoni; le irrorazioni con vapore, inoltre, idratano la cute e dilatano i pori che si svuoteranno con maggiore facilità. L’irrorazione con vapore non viene eseguita nei soggetti con pelle particolarmente sensibile.
La quarta fase consiste nell’applicazione di prodotti a effetto esfoliante, una procedura nota come peeling (si consulti il nostro articolo Peeling per sapere in cosa consiste esattamente questa tecnica).
Una volta effettuato il peeling, si procede con la rimozione di punt neri, impurità e foruncoli, operazioni che devono essere effettuate con molta delicatezza.
Si passa a questo punto all’applicazione di un siero rivitalizzante che l’estetista sceglierà in base al tipo di pelle.
Terminata l’applicazione del siero, è la volta di un massaggio delicato dall’azione decongestionante.
Si procederà poi con l’applicazione di una maschera per il viso, scelta anche questa in base alla tipologia cutanea.
La pulizia del viso sarà poi completata con l’applicazione di una crema protettiva dagli effetti idratanti ed emollienti.

Di tanto in tanto, per ottimizzare le operazioni pulizia del viso, si può ricorrere a un trattamento di tipo professionale rivolgendosi a un professionista. Non esiste una periodicità valida per tutti; molto dipende dalle esigenze personali e, ovviamente, dal tipo di pelle. Una donna con la pelle grassa o che soffre di acne dovrebbe ricorrere all’estetista più spesso di chi ha una pelle normale.