La posizione supina è una postura che si può assumere durante il sonno e il riposo e che prevede che la schiena sia a contatto con il letto (o il terreno) e la pancia rivolta verso l’alto; tale posizione è contraria a quella prona (a pancia in giù).
Posizione supina: per dormire meglio
La postura assunta durante il sonno è fondamentale per garantire un riposo ristoratore ed evitare al risveglio fastidi, principalmente di carattere muscolare o articolare, come un mal di schiena diffuso. Le conseguenze di una cattiva postura durante il sonno possono essere anche di altra natura, come l’affaticamento eccessivo al risveglio (con la sensazione di non aver dormito), apnee notturne, mal di testa e bruciori di stomaco.

La posizione supina è consigliata da molti esperti come la migliore per garantire un sonno rigenerante
Quella supina è la posizione consigliata da molti esperti come la migliore per garantire un sonno rigenerante, se non si hanno patologie a carico della colonna vertebrale. Nella posizione supina da assumersi durante il sonno, è importante che le braccia siano distese lungo i fianchi. Per dare altro supporto alla regione lombare, sarebbe meglio mettere un cuscino sotto le ginocchia e/o un asciugamano arrotolato appena sopra i fianchi, per sostenere la colonna vertebrale.
Nel caso si soffra di artrosi cervicale, la posizione supina è comunque consigliata, con l’accortezza di usare un cuscino molto basso, per evitare tensioni a livello del collo.
Posizione supina: quando evitarla
La posizione supina andrebbe evitata nel sonno se si soffre dell’apnea ostruttiva del sonno (anche indicata con l’acronimo inglese OSA, Obstructive Sleep Apnea), una condizione patologica in cui le vie aeree superiori sono completamente o parzialmente ostruite per brevi periodi di tempo, causando apnee notturne. Si tratta di una patologia poco conosciuta e diagnosticata, associata a disturbi importanti anche a livello cardiologico, come aritmie e bradicardia patologica.
Studi e ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’OSA correlata al sonno nella posizione supina sarebbe causata dalla posizione delle vie aeree superiori, da un ridotto volume polmonare e dall’incapacità dei muscoli delle vie aeree di dilatarsi sufficientemente per evitare l’apnea. Nei pazienti affetti da OSA, la posizione migliore per dormire è quella laterale. Qualora si scegliesse comunque quella supina, questa non dev’essere completamente orizzontale, bensì con un angolo della testa del letto di 30 o 45 gradi.
Posizione supina: in gravidanza
La posizione supina andrebbe accuratamente evitata durante il sonno in gravidanza perché può aggravare il mal di schiena (o provocarne la comparsa) e aumenta anche la difficoltà di respirazione e di digestione. Tuttavia, la conseguenza più grave è la diminuzione della pressione sanguigna, con un minore apporto di sangue al cuore e al bambino. Infatti, dormendo sulla schiena il peso dell’addome poggia sull’intestino e sui principali vasi sanguigni (l’aorta e la vena cava). Secondo recenti studi, dormire supine in gravidanza aumenterebbe il rischio di morte fetale, un evento comunque raro che nei Paesi occidentali colpisce circa il tre per mille delle gravidanze.
Per approfondire: Come dormire in gravidanza.
La posizione supina andrebbe accuratamente evitata durante il sonno in gravidanza; la migliore posizione è quella in cui si dorme di fiancoNei neonati
Dormire in posizione supina è la scelta più sicura nel caso di neonati, perché sembra che questa posizione sia collegata a una minore probabilità di incorrere nella sindrome da morte improvvisa del lattante, o sindrome della morte in culla (SIDS, Sudden Infant Death Syndrome), una patologia di cui non sono ancora state chiarite le cause, e che nei Paesi industrializzati ha un’incidenza di circa un caso ogni 2.000 bambini nati vivi.