I pannolini lavabili sono un’interessante alternativa ai tradizionali pannolini usa e getta; a differenza di questi ultimi possono essere lavati e quindi riutilizzati più volte. La soluzione usa e getta è senz’altro più comoda, ma, da qualche tempo, la richiesta di mercato dei pannolini riutilizzabili è in continua crescita.
In commercio sono disponibili diversi tipi di pannolino lavabile; quelle più comuni sono il pannolino intero con inserto assorbente usa e getta, il pannolino con la chiusura in velcro (questa tipologia è quella che più ricorda il tradizionale pannolino monouso) e il pannolino dotato di mutandina separabile dalla struttura sagomata.
Tutti i pannolini lavabili vengono generalmente realizzati con materiali privi di fibre sintetiche (i pannolini usa e getta sono costituiti per la maggior parte di cellulosa); quelli più comuni sono il cotone, la flanella e la spugna; si trovano pannolini lavabili realizzati anche in pile, una fibra che è sì sintetica, ma che non dà praticamente mai problemi di tipo dermatologico.
Le misure dei pannolini riutilizzabili sono ideate per bambini con un peso che va dai 3 ai 7 kg.
Pannolini lavabili: quali vantaggi?
I vantaggi ascrivibili ai pannolini lavabili sono essenzialmente tre: maggior benessere del bambino, maggiore rispetto per l’ambiente, maggior risparmio nel medio-lungo termine.
Partiamo dal primo punto, sicuramente il più importante. I materiali con i quali vengono realizzati i pannolini lavabili sono meno irritanti di quelli usati per fabbricare i pannolini monouso, spesso causa di fastidiose dermatiti (le cosiddette dermatiti da pannolino) o vistosi arrossamenti.
Secondo alcuni i pannolini lavabili facilitano il passaggio al vasino, in quanto quelli monouso sono maggiormente assorbenti e il bambino ha meno consapevolezza di essersi sporcato; i lavabili aderiscono meglio alla pelle e il bambino avverte maggiormente la sensazione di sporco e di bagnato; ciò dovrebbe ridurre i tempi di passaggio al vasino e alle normali mutandine.
Un vantaggio di non poco conto dei pannolini lavabili è quello del sostegno ecologico; i pannolini monouso, infatti, non sono biodegradabili e possono inquinare l’ambiente; ovviamente comportano minori costi di raccolta, trasporto e smaltimento. Va comunque detto, a onor del vero, che i pannolini lavabili richiedono un maggior uso di detergenti e costringono a un maggior utilizzo della lavatrice.
Va considerato anche il fattore risparmio; un set di pannolini lavabili ha un costo di circa 500 euro; una cifra senz’altro importante dal momento che viene sborsata praticamente tutta insieme; bisogna però considerare che, nel giro di due anni, la spesa per i pannolini monouso è di circa 1.500 euro. Nel medio-lungo termine quindi, il vantaggio garantito dai pannolini lavabili è senz’altro considerevole.
Gli svantaggi principali sono il maggior ingombro (è più difficile utilizzare vestitini aderenti quando il bambino indossa il pannolino lavabile), un maggior investimento iniziale (come detto circa 500 euro in un’unica soluzione), una più difficile reperibilità (non tutti gli esercizi li hanno subito disponibili) e un maggior impegno (devono essere lavati).