L’otturazione dentale (o, più raramente, riempimento dentale) è una pratica dentistica conservativa comunissima con la quale si ripristina un dente danneggiato dalla carie riportandolo alla sua integrità, sia da un punto di vista funzionale che da un punto di vista morfologico. Ovviamente, condizioni necessarie alla procedura di otturazione sono la rimozione del processo che ha danneggiato il dente e la disinfezione della zona interessata.
Sta ovviamente all’odontoiatra stabilire se l’intervento da praticare sia un’otturazione oppure una procedura di maggiore impatto, come la devitalizzazione o, in casi estremi, come l’estrazione dentale. Di norma, quando il processo cariogeno è di lieve entità, con un’otturazione si riesce a risolvere il problema; nel caso di carie di media gravità, sono necessari alcuni trattamenti preparatori prima di procedere con l’otturazione vera e propria, mentre nel caso di situazioni compromesse si deve ricorrere a provvedimenti più drastici.
Solitamente, per accertarsi della gravità del problema è necessario eseguire una radiografia.
Otturazione dentale – Tipologie
Esistono diversi materiali con i quali si può effettuare un’otturazione dentale e molti si chiedono quale sia il materiale migliore. La risposta è no; non esiste un materiale che in assoluto è migliore degli altri; la scelta infatti è di competenza dello specialista ed è legata a vari fattori fra cui l’estensione della lesione, eventuali allergie a determinati materiali, la zona in cui si trova il dente da otturare e, perché no, anche il prezzo.
Attualmente i materiali maggiormente utilizzati per le otturazioni sono i seguenti:
- oro
- amalgama (mercurio + argento/stagno/rame/altri metalli)
- resine composite
- porcellana.
Vediamone vantaggi e svantaggi.
- Le otturazioni in oro vengono preparate su ordinazione in laboratorio dopodiché si procede cementandole nella zona di competenza. L’oro è un materiale che non dà problemi di tolleranza e ha una durata che generalmente supera i venti anni. Come si può facilmente immaginare uno dei problemi è rappresentato dal costo piuttosto elevato; rispetto ad altre tipologie di materiali richiede un maggior numero di controlli periodici; dal punto di vista estetico esistono, come vedremo, soluzioni migliori.
- Le otturazioni in amalgama sono hanno dalla loro il fatto che sono caratterizzate da una buona resistenza nel tempo; dal punto di vista dei prezzi, risultano decisamente più abbordabili delle otturazioni in oro (a seconda dei casi si va dai 60 ai 110 euro). Non mancano però i problemi; il colore metallico non è certo il massimo dal punto di vista estetico ed è per questo che di norma sono utilizzate per zone non facilmente visibili. Un’altra perplessità deriva dalla presenza di mercurio, un materiale di cui è nota la tossicità, tant’è che in alcuni Paesi europei le otturazioni dentali in amalgama sono vietate da tempo.
- Anche le otturazioni con resine composite hanno pregi e difetti; fra i primi vi è l’ottimo risultato che si può raggiungere dal punto di vista estetico visto che è possibile realizzarle nel colore che più si avvicina a quello della dentatura; altri vantaggi sono il fatto che rendono più resistente e liscio il dente; per quanto riguarda gli svantaggi si devono ricordare il costo elevato e la loro tendenza a scheggiarsi e consumarsi con il passare degli anni; peraltro sono soggette ad alterazioni cromatiche causate da bevande come caffè e tè o dal fumo di sigaretta; altro problema è rappresentato dalla durata; nel migliore dei casi raggiungono i dieci anni; nel peggiore si scende a tre anni. Non possono essere utilizzate per i denti molari.
- Le otturazioni in porcellana hanno pregi notevoli. Dal punto di vista estetico si raggiunge l’eccellenza dal momento che la colorazione è identica a quella degli altri denti e il materiale di costituzione è anti-macchia; si possono scegliere anche otturazioni costituite da ceramiche e metallo che dal punto di vista della resistenza offrono notevoli garanzie; sembrano denti veri e propri. Il problema principale è rappresentato dal costo che è pressoché lo stesso delle otturazioni realizzate con l’oro.
Nel caso in cui la carie o un trauma abbia causato un danno notevole, è consigliabile il ricorso a una capsula dentale.
Otturazione dentale
La procedura di otturazione dentale non è particolarmente complessa; per prima cosa il dentista effettua un’anestesia locale nella zona d’intervento in modo che tutto si svolga senza che il paziente avverta dolore durante le manovre. Dopo un’attesa di alcuni minuti per dar modo all’anestetico di agire si procede con la rimozione della carie (praticamente il dente viene “tagliato” con un apposito strumento); a questo punto, lo specialista riempie il solco che si è venuto a creare con il materiale preventivamente scelto. Trascorse poche ore dall’intervento si potrà cominciare a masticare normalmente.
In linea generale una semplice otturazione viene a costare circa 100 euro; se la procedura è complessa e sono necessari anche interventi di ricostruzione i prezzi partono da 120 euro.