Sono sempre più numerosi i dispositivi creati appositamente per poter facilitare le persone con difficoltà motorie e poter rispondere a ogni tipo di esigenza: tra questi si può ricordare la sedia montascale o la pedana, per poter permettere lo spostamento di anziani da una stanza all’altra di un edificio su più piani, o in generale, tutti quei dispositivi e quelle invenzioni della cosiddetta domotica pensati per rendere la propria casa, ma anche i luoghi pubblici, a misura di tutti.
Ultimamente, però, si sta andando oltre, e sta diventando realtà qualcosa che prima poteva essere considerato solo un sogno o un’invenzione fantascientifica da film: è stata infatti inventata la Neuromobile!
Un team di ingegneri russi dell’Università statale “N.I. Lobachevsky” di Nizhny Novgorod, hanno infatti ideato e realizzato un prototipo di veicolo elettrico, pensato per le persone con problemi di disabilità motoria, che è in grado di muoversi e di essere quindi comandato con la forza del pensiero! L’innovativo veicolo potrebbe raggiungere una velocità pari ai 60 chilometri orari e per funzionare sfrutterebbe la tecnologia con l’assistenza neurologica nonché il controllo delle condizioni del conducente.
Il team di creatori ha affermato di aver dovuto sviluppare un sistema di registrazione dei segnali cerebrali tramite diverse modalità e algoritmi speciali al fine di permettere all’auto di decifrare i comandi e quindi eseguirli in maniera corretta e in sicurezza.
Il prototipo è provvisto di un parabrezza interattivo con uno schermo che permette di visualizzare tutte le informazioni relative allo stato del veicolo e quelle relative al percorso da compiere, quindi, per esempio, i chilometri da percorrere e già percorsi, la carica rimasta, la velocità di andamento ecc.; sarebbe inoltre in grado di rispondere al comando vocale, oltre che a quello cerebrale.
Le persone con disabilità sarebbero quindi in grado di avere il controllo della vettura e di farla muovere utilizzando un controllore neurologico multifunzionale, le informazioni di viaggio sarebbero invece visualizzate sul parabrezza mediante l’uso di uno schermo speciale.
Per poter essere guidata sarà necessario indossare una tuta speciale in grado di rilevare il movimento, insieme ai dati che proveranno dall’attività cerebrale che viene registrata dai dei sensori che devono essere applicati sulla testa del conducente.
Gli scienziati hanno pubblicato alcune informazioni tecniche relative al veicolo. L’auto è stata progettata utilizzando una piattaforma di ritrasmissione, mentre le ruote saranno azionate da due motori asincroni.
Secondo gli scienziati, la piattaforma da loro sviluppata troverà applicazione nei veicoli elettrici anche per vari tipi di veicoli ecologici. Ovvero, le soluzioni sviluppate nell’ambito di questo progetto daranno origine a tutta una serie di veicoli con caratteristiche simili, ma sarà la prima volta che la piattaforma sarà utilizzata in una Neuromobile.
Il veicolo funzionerà tramite l’uso di una batteria che permetterà un chilometraggio pari a 600 chilometri con una sola messa in carica.
Il prototipo di questa vettura è già stato sottoposto ai primi test con risultati positivi e sembra che potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione per tantissime famiglie; si prevede però che la Neuromobile non potrà essere distribuita prima del 2022, per cui ci sarà ancora un po’ da attendere.
Gli sviluppatori credono anche che l’auto, unica nel suo genere, andrà in produzione di massa e che nel giro di circa tre anni verrà utilizzata moltissimo e soprattutto, ma non unicamente, da cittadini con disabilità motoria o dai loro familiari.
Gli scienziati russi affermano inoltre che la loro Neuromobile non sarà solo un’invenzione estremamente avanzata in termini di tecnologia, ma sarà anche economica e accessibile.
Si prevede infatti che costerà tra i 550.000 e i 900.000 rubli russi, quindi tra i 9.000 e i 16.000 dollari americani, al contrario, ritengono che l’acquisto di auto straniere che avranno caratteristiche simili costeranno quasi il 50% in più.
La certificazione del futuro veicolo elettrico è già stata elaborata, la vettura rientrerà nella categoria L7, nella quale sono inclusi i veicoli a 4 ruote che pesano fino a 400 kg, senza però tenere in considerazione il peso delle batterie, e con una potenza massima effettiva del motore che non deve superare i 15 kW.
Per poter utilizzare l’auto non saranno necessari certificati speciali, ma sarà sufficiente la patente B come per qualsiasi altra automobile.
I russi non sono gli unici che stanno sperimentando e portando avanti la ricerca nell’ottica di trovare nuove soluzioni e invenzioni per migliorare la vita dei disabili consentendo loro di avere più autonomia possibile; nel 2018, infatti, anche un team di scienziati brasiliani ha messo a punto un sistema che consente ai disabili di guidare la sedia a rotelle mediante l’uso di speciali rilevatori della mimica facciale.