Buscopan è il nome commerciale di un farmaco basato sul principio attivo chiamato scopolamina-N-butilbromuro (o N-butilbromuro di joscina), un derivato sintetico della scopolamina, un alcaloide ottenuto da alcune piante della famiglia delle Solanacee, come la datura (Datura stramonium). Poiché si tratta di un farmaco ampiamente utilizzato ed efficace per contrastare spasmi addominali e crampi, molte donne si chiedono se può essere assunto senza pericolo anche durante la gravidanza. Spesso il Buscopan è usato anche per contrastare la nausea, anche se la sua funzione non è propriamente questa: di fatto, potrebbe diminuire la nausea nel caso sia associata a spasmi dello stomaco, perché la funzione primaria della scopolamina è quella antispastica.
Crampi e spasmi in gravidanza
I crampi addominali sono un disturbo comune durante i primi tre mesi della gravidanza e sono il risultato dall’espansione dell’utero e dal suo riposizionamento nell’addome per far posto al feto. Nei trimestri successivi, specie nell’ultimo, la donna può avvertire i crampi detti contrazioni di Braxton Hicks, dal nome del medico inglese John Braxton Hicks che per primo li descrisse: sono vere e proprie contrazioni dell’utero per effetto dell’irrigidimento delle sue pareti. Sembra che la loro principale funzione sia migliorare la circolazione uterina.
Oltre agli spasmi addominali dell’utero, le donne in gravidanza avvertono a volte crampi muscolari in altri distretti del corpo, tipicamente gambe e piedi. Questi tipi di crampi non sarebbero legati alla particolare condizione della donna, ma a un insufficiente apporto nella dieta di minerali (magnesio, fosforo, calcio e potassio). Pertanto, in questo caso, è preferibile intervenire, sotto controllo del medico, con un’integrazione alimentare.
Buscopan in gravidanza: si può prendere?

L’assunzione di Buscopan in gravidanza è un argomento controverso
Come prima cosa va detto che l’assunzione di farmaci in gravidanza va sempre attentamente concordata con il ginecologo o il medico di fiducia. Anche nel caso in cui il farmaco non sia sconsigliato, devono essere valutati i vantaggi e svantaggi della somministrazione, a fronte dei possibili effetti collaterali.
Nel caso in questione, l’assunzione di Buscopan in gravidanza è un argomento controverso. Nel bugiardino si legge che è sconsigliata, anche se non sono elencati effetti tossici o indesiderati gravi sul feto o sulla salute della donna. È comunque appurato che il principio attivo del farmaco passa la barriera placentare. Nella letteratura medica americana la scopolamina è esplicitamente sconsigliata, anche se un certo livello di tossicità è stato riscontrato solo negli animali (a livelli 100 volte superiori a quelli della dose per la donna) e si ammette che i risultati sono comunque parziali e non conclusivi per gli umani.
Tuttavia, è pratica medica non insolita prescrivere questo farmaco nei casi di crampi molto dolorosi e dolore difficilmente sopportabile dalla donna e per ridurre il rischio di parto pretermine. Ovviamente la decisione spetta al medico e comunque la somministrazione deve avvenire per il minor tempo possibile e a dosi minime.
Nel caso però che i crampi siano molto acuti, specie se accompagnati da nausea e altri sintomi, come sanguinamenti, ci si deve rivolgere immediatamente al medico (o al pronto soccorso), piuttosto che ricorrere a una semplice assunzione di farmaci.
Buscopan in gravidanza: controindicazioni
Buscopan, pur essendo un farmaco di uso comune, presenta alcune controindicazioni. Quelle che si possono presentare in una donna in gravidanza sono essenzialmente: l’ipersensibilità al principio attivo, il glaucoma ad angolo acuto e l’esofagite da reflusso (per le altre controindicazioni si rimanda all’articolo generale sul principio attivo della scopolamina). Pertanto, se la donna presenta una di queste controindicazioni, il farmaco andrebbe comunque evitato, a prescindere dallo stato di gravidanza. Inoltre, poiché un uso prolungato di Buscopan può alterare e rallentare la motilità intestinale, potrebbe aggravare la stipsi, una condizione comune in gravidanza.
Buscopan e allattamento
Se è vero che sull’uso di Buscopan in gravidanza esistono pareri discordanti e occorre fare un’attenta valutazione tra benefici e rischi, sull’opportunità o no di utilizzare Buscopan durante l’allattamento non ci sono dubbi: il farmaco, infatti, riduce la produzione del latte e quindi è sconsigliata la sua assunzione, specie se prolungata.
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.