Le alici, note anche con il nome di acciughe, sono tra i pesci maggiormente apprezzati nella cucina italiana. Sono utilizzate soprattutto negli antipasti ed è importante sapere come scegliere le alici, o acciughe, migliori: si possono gustare sia sott’olio che in salamoia o più semplicemente al naturale, scelta salutisticamente consigliabile perché risultano meno pesanti dal punto di vista calorico, infatti i valori energetici oscillano tra 95 kcal/100 g per le acciughe fresche, 130 per quelle sotto sale e, infine, 210 per le alici conservate sott’olio. Sono tutte mediamente proteiche (16-20 g/100 g), ma essendo per lo più un alimento che viene consumato in piccole dosi, l’apporto calorico non dovrebbe in ogni caso essere rilevante.
La classificazione della dieta italiana
Partendo dalle 5 stelle si trova la valutazione del prodotto.
Fattori che abbassano la valutazione nella scelta delle alici (acciughe)
Olio di oliva non extravergine in percentuale non eccessiva.
Aromi non naturali.
Calorie sopra 215 kcal/100 g.
Assenza dell’etichetta nutrizionale.
Olio di oliva in percentuale eccessiva.
Olio di oliva di seconda scelta.
Con additivi sospetti e/o con oli di seconda scelta.
Il mercato
Rischio salutistico della categoria: medio.
Come scegliere le alici (acciughe)? Tra i prodotti industriali, in commercio si trovano quasi esclusivamente alici sott’olio, tranne qualche rarissima eccezione in salamoia. L’aspetto determinante per la valutazione della qualità di questi prodotti è indubbiamente la tipologia di olio utilizzato, da quello extravergine (il top) a quello semplice (normale), fino ad arrivare a quelli composti da oli di oliva raffinati e da oli di oliva vergini (mediocri). Nel panorama dell’offerta commerciale si possono poi trovare prodotti decisamente da evitare, ovvero quelli con oli di seconda scelta come olio di semi di girasole o, peggio ancora, olio vegetale non specificato. Nella scelta delle alici o acciughe si deve altresì tenere conto della percentuale di olio utilizzato (di solito compresa tra il 40 e il 50% del prodotto finito), spesso eccessiva rispetto alle quantità necessarie per la conservazione del prodotto. Tra l’altro va detto che non è facile ponderare l’effetto di queste sostanze grasse sull’apporto calorico complessivo del prodotto, poiché solo in rari casi vengono indicati i valori nutrizionali.

Le alici o acciughe in scatola possono essere anche un prodotto pregiato e costoso se si scelgono per esempio quelle del Cantabrico
Ci si ritrova dunque a dover scegliere le alici (acciughe) in un panorama di luci e ombre nel quale risultano essere pochi i prodotti davvero lodevoli, dispersi in una miriade di prodotti mediocri.