Il guggulsterone E e il guggulsterone Z sono composti steroidei che costituiscono una sostanza nota come guggulipide che è ricavata dalla resina della Commiphora mukul, una pianta che cresce in India, in Bangladesh e in Pakistan.
La Commiphora mukul è tradizionalmente utilizzata per le sue presunte capacità di stimolare il metabolismo della tiroide e di abbassare i livelli dei lipidi ematici.
Nei Paesi occidentali, il guggulsterone (conosciuto anche come gomma guggul) è utilizzato come componente principale di diversi integratori e suggerito per la riduzione dei livelli di colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, e come supplemento per la riduzione del grasso corporeo.

La Commiphora mukul, pianta da cui è ricavato il guggulsterone, è tradizionalmente utilizzata per le sue presunte capacità di stimolare il metabolismo della tiroide e di abbassare i livelli dei lipidi ematici.
Effetti
Alcuni studi hanno riportato che il guggulsterone potrebbe esplicare sia un’azione antiaterogena sia un’azione fibrinolitica e che quindi potrebbe essere utilizzato in chiave preventiva relativamente a gravi eventi di tipo cardiovascolare relazionabili a formazioni trombotiche e ateromatiche. Altri studi (vedasi per esempio quello di Szapary et al.: Guggulipid for the treatment of hypercholesterolemia. JAMA 2003; 290: 765-72) si muovono in controtendenza.
Al momento attuale le conoscenze sugli effetti di questa sostanza sono ancora troppo scarse per poter esprimere certezze. In generale, ne è quindi sconsigliata l’assunzione, in particolar modo a soggetti che presentano disturbi tiroidei. Potrebbero beneficiarne soggetti con elevati livelli ematici di colesterolo LDL, ma la somministrazione deve avvenire soltanto previa indicazione medica.