Gli integratori alimentari rappresentano un’eterogenea e in parte controversa categoria di prodotti. La definizione stessa di integratore alimentare non è di immediata individuazione neppure da parte degli addetti ai lavori, a causa della sua parziale sovrapposizione con quella relativa alle categorie di farmaci e nutraceutici (vedasi l’apposito articolo sulla definizione di integratore alimentare Integratori: la definizione). A prescindere dalla definizione, gli integratori alimentari sono prodotti molto diversi fra loro e impiegati per scopi altrettanto eterogenei. Proprio in virtù di tali criticità, è bene imparare a leggere le loro etichette, nell’ottica di comprendere esattamente cosa stiamo assumendo e limitare la possibile comparsa di problemi, dal momento che un uso scorretto degli integratori alimentari potrebbe avere degli effetti collaterali.
L’etichettatura degli integratori alimentari è regolamentata dalla direttiva 2002/46 della Comunità Europea, che definisce quali informazioni devono obbligatoriamente essere indicate in etichetta e anche quelle che non devono essere indicate. Quest’ultima precisazione potrà suonare strana, ma è bene sottolineare che nel mondo degli integratori alimentari le promesse impossibili sono all’ordine del giorno e, pertanto, lo scopo del legislatore è stato quello di cercare di limitare descrizioni esagerate dell’effetto del prodotto per fini commerciali.
Etichetta
Fra le informazioni che devono obbligatoriamente essere indicate sull’etichetta di un integratore troviamo:
- Il nome commerciale del prodotto e l’indicazione specifica che si tratta di un integratore alimentare.
- Chi lo ha prodotto e, se diverso dall’azienda produttrice, chi lo ha confezionato.
- Lotto di appartenenza.
- Data di scadenza.
- Modalità di conservazione del prodotto. Generalmente il prodotto deve essere tenuto al riparo in luoghi freschi e asciutti, senza eccessivi sbalzi di temperatura, ma per alcuni prodotti potrebbe invece essere indicato di conservarli in frigorifero.
- Formato (capsule, compresse, bustine e/o flaconcini).
- L’indicazione delle sostanze contenute nel prodotto, sia indicandone il nome, sia in termini di quantità media contenuta nell’integratore (per unità di consumo, ovvero per capsula, pastiglia, misurino da X ml ). Ovviamente questa informazione è fondamentale e si deve tenere a mente che le diverse forme in cui può essere presente una stessa sostanza in un integratore possono avere caratteristiche di assorbimento e attività diverse. Per le sostanze comunemente presenti nell’alimentazione e per le quali esiste un fabbisogno di riferimento (come le vitamine e i minerali) può anche essere indicata la percentuale rispetto ai valori di riferimento giornalieri, indicati con la sigla RDA oppure NRV (per esempio, “una capsula apporta fino al 25% del fabbisogno giornaliero di vitamina C”).
- Dose di prodotto raccomandata per l’assunzione giornaliera e modalità di assunzione. Anche questa è ovviamente un’informazione molto rilevante che indica quanto integratore assumere al giorno per avere un effetto, ma anche per evitare di eccedere nelle quantità assunte. Può indicare che il prodotto andrebbe assunto in due momenti separati della giornata o in una singola assunzione giornaliera, prima o dopo i pasti ecc.
- Un’avvertenza a non eccedere le dosi giornaliere raccomandate, nonché l’indicazione che gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituto di una dieta variata.
- È obbligatorio anche indicare che i prodotti devono essere tenuti fuori della portata dei bambini piccoli. Altre indicazioni possono riguardare il fatto che l’integratore non deve essere impiegato durante la gravidanza o l’allattamento.
Si tenga a mente che un integratore che rispetti l’attuale regolamentazione non può riportare in etichetta proprietà terapeutiche oppure la capacità di prevenzione o cura delle malattie umane.

L’etichettatura degli integratori alimentari è regolamentata dalla direttiva 2002/46 della Comunità Europea
Ingredienti
Ovviamente una delle informazioni più importanti è quella relativa alla lista degli ingredienti contenuti nell’integratore che, come per moltissimi altri prodotti, sono riportati in ordine decrescente, da quello presente in maggiore quantità a quello presente in minore quantità.
La tipologia di ingredienti presenti può essere differenziata fra ingredienti attivi ed eccipienti. Gli ingredienti attivi sono quelli che esercitano l’effetto benefico per il quale si acquista l’integratore. In un integratore generalmente essi sono vitamine (per esempio la vitamina D), minerali (per esempio lo zinco), altri nutrienti specifici (come nel caso degli integratori proteici, di aminoacidi o degli integratori di omega-3), sostanze purificate aventi un effetto biologico (per esempio la bromelina), estratti vegetali (per esempio estratto di betulla), batteri capaci di esercitare un effetto positivo sulla salute o sostanze che ne aiutano lo sviluppo (ovvero i probiotici e i prebiotici). Per eccipienti si intendono invece altri ingredienti minori la cui funzione è quella di permettere la formulazione fisica del prodotto (per esempio il gel per un integratore in forma di capsule molli oppure sostanze antiaggreganti, come il biossido di silicio, per evitare che le pastiglie si fondano parzialmente fra loro) oppure conferirgli una sua caratteristica fisica (per esempio un colorante per renderlo più invitante). Fra gli eccipienti più frequenti ci sono la gelatina, l’acqua oppure la glicerina. Gli eccipienti in un integratore possono anche essere indicati con un codice (a ogni codice è associato uno specifico ingrediente a livello europeo) composto dalla lettera “E” seguita da tre cifre numeriche (per esempio il biossido di silicio può essere indicato come E551. Per verificare il nome di un ingrediente indicato con il suo codice è sufficiente inserire quest’ultimo su un qualsiasi motore di ricerca). Per una descrizione maggiormente approfondita degli eccipienti e per sapere quali è meglio evitare si rimanda all’apposito articolo Additivi alimentari – Elenco – Quali sono pericolosi?.
È molto importante leggere la lista degli ingredienti soprattutto per controllare l’assenza di allergeni che potrebbero causare reazioni avverse.
Simboli
L’etichetta degli integratori può inoltre essere corredata da loghi e simboli legati alla sfera ecologica quali il logo biologico europeo (un rettangolo verde contenente una foglia stilizzata) che indica che almeno il 95% degli ingredienti sono ottenuti da agricoltura biologica oppure il simbolo che indica che il materiale della confezione è riciclabile (un triangolo costituito da tre frecce, noto anche come “nastro di Moebius”).

Logo europeo dei prodotti biologici