La colina (talvolta definita vitamina J) è un’amina quaternaria satura; fu scoperta da Andreas Strecker nel 1864 e sintetizzata per la prima volta due anni dopo.
La colina è coinvolta nella struttura del neurotrasmettitore acetilcolina, un composto chimico responsabile della neurotrasmissione sia a livello di sistema nervoso centrale che di sistema nervoso periferico (trasmissione colinergica); la colina è inoltre uno dei costituenti dei lipidi che compongono la membrana cellulare. La sua presenza all’interno dell’organismo umano è fondamentale; essa può essere sintetizzata a partire dalla metionina in presenza di vitamina B12 e acido folico.
È presente in moltissimi alimenti, le fonti principali sono il tuorlo d’uovo e i semi di soia; ne contengono discrete quantità anche la lecitina, il fegato di vitello e quello di tacchino, i legumi, i cavolfiori e i cavoli.
L’integrazione di colina può essere fatta con colina purificata, con lecitina (la colina ne è uno dei costituenti principali) oppure con fosfatidilcolina.
Colina – Proprietà
La colina svolge un ruolo protettivo nei confronti delle cellule limitando i danni da ossidazione. Durante la gravidanza contribuisce a un corretto sviluppo cerebrale del feto.
La supplementazione di tale sostanza compensa la riduzione dei livelli sierici di colina e lecitina provocata dall’assunzione di farmaci a base di acido nicotinico e nicotinamide.

Struttura chimica della colina
Avvertenze
La supplementazione è controindicata nei soggetti affetti da trimetilaminuria, una rara patologia metabolica nota anche come sindrome dell’odore di pesce, caratterizzata dal fatto che il corpo emette un odore simile a quello del pesce marcio.
Dosaggi elevati di acetilcolina (>1 g) possono provocare disturbi gastrointestinali e conferire alla pelle un odore di pesce.
La colina interagisce con l’acido nicotinico e con la nicotinamide che ne abbassano i livelli.
I farmaci a base di metotrexate ne riducono l’assorbimento.
Dose efficace
La Food and Nutrition Board of the Institute of Medicine of the National Academy of Sciences statunitense raccomanda un’assunzione giornaliera pari a 550 mg.
A cosa serve la colina?
Per i soggetti che assumono farmaci a base di acido nicotinico e nicotinamide può essere necessaria una supplementazione di colina al fine di compensare la sua riduzione nell’organismo indotta da queste sostanze. I dosaggi devono essere stabiliti dallo specialista.
La Food and Nutrition Board of the Institute of Medicine of the National Academy of Sciences statunitense consiglia l’integrazione di colina durante la gravidanza e l’allattamento al seno.