Dieta per la pancia è un titolo volutamente provocatorio. In effetti, l’espressione dieta per la pancia potrebbe far pensare che è possibile mettere in atto un regime dietetico in grado di far perdere il grasso in un determinato punto del corpo, in questo caso nella pancia.
In realtà ciò non è possibile; non esiste cioè il modo di dimagrire soltanto in un determinato punto del corpo; quindi parlare di dieta per la pancia ha veramente poco senso. Cerchiamo di capire perché.
Dieta per la pancia – Perdere la “pancia” è possibile, ma…
I soggetti in sovrappeso lo sono perché hanno accumulato grasso; com’è noto, quest’ultimo può essere distribuito in maniera uniforme (si parla di grasso generalizzato) oppure in modo localizzato (si parla di grasso localizzato).
Sono sostanzialmente tre i motivi alla base della formazione del grasso localizzato: predisposizione genetica, basso livello di attività fisica e un’alta percentuale di massa grassa; il grasso localizzato è quindi una condizione tipica dei soggetti che hanno passato i 30 anni, in particolar modo se il loro è uno stile di vita sedentario.
Grasso generalizzato e grasso localizzato
Dal punto di vista puramente estetico il grasso generalizzato risulta essere meno penalizzante perché la sua distribuzione uniforme fa sì che il soggetto non sembri sovrappeso, bensì robusto e muscoloso. Diversa è la situazione dei soggetti in cui il sovrappeso si manifesta con accumuli di grasso localizzato; in molte persone, soprattutto in quelle di sesso maschile, in caso di sovrappeso si nota un accumulo di grasso a livello della pancia; nelle donne invece è più comune un accumulo di grasso a livello di glutei e cosce; dopo essere entrate in menopausa, però, molte donne accumulano grasso anche a livello addominale.
Appare chiaro a tutti il perché, sempre analizzando la questione dal punto di vista puramente estetico, il grasso localizzato rappresenti una condizione certamente meno “fortunata” rispetto a quella del grasso generalizzato: una pancetta ben prominente non dà certo l’idea di una persona attiva, dinamica e in buona forma.
Paradossalmente può succedere che una persona con 6-7 kg di sovrappeso distribuito in modo generalizzato appaia più in forma e più esteticamente piacevole di un’altra con un sovrappeso di 2-3 kg distribuito in modo localizzato.
Resta inteso che se invece si analizza la questione dal punto di vista salutistico non è che la cosa cambi granché fra una condizione e l’altra. È noto infatti che il sovrappeso è una condizione comunque non salutistica, che si manifesti in una forma o in un’altra.
Fatte queste premesse si può tranquillamente affermare che una dieta per la pancia di fatto non esiste; è invece vero che dimagrendo nel modo giusto e svolgendo una corretta attività fisica otterremo presto o tardi i risultati voluti. Quindi non c’è niente di diverso da fare rispetto a ciò che deve compiere un soggetto il cui sovrappeso è determinato da grasso generalizzato. Per chi volesse approfondire, Grasso localizzato.

Non esiste il modo di dimagrire soltanto in un determinato punto del corpo
Attività fisica e grasso sulla pancia
Appurato che non ha senso parlare di dieta per la pancia, cerchiamo di capire quello che possiamo fare nel caso in cui i chili di sovrappeso si siano accumulati in particolar modo nella pancia.
Innanzitutto è bene sgombrare il campo da facili ottimismi: mettersi di buzzo buono (espressione popolare quanto mai indicata in questo particolare contesto…) a eseguire decine e decine di addominali od acquistare improbabili prodotti che sciolgono il grasso localmente serve veramente a poco (leggete l’articolo Addominali e perdita di grasso sull’addome, per convincervene); nel primo caso si dura un sacco di fatica che potrebbe essere più proficuamente impiegata; nel secondo non sarà la nostra pancia ad alleggerirsi, ma soltanto il nostro portafoglio.
Che fare dunque? Le parole chiave per la riduzione dell’inestetica pancetta sono due: dimagramento e potenziamento.
In primis è necessario dimagrire in modo tale che il nostro indice di massa corporea (scoprite qual è il vostro con la nostra utility) sia compatibile con un corpo magro; dopo aver eliminato il grasso potremmo però trovarci di fronte a un altro problema: il grasso è sparito, ma la pelle che lo conteneva è ancora lì a suo posto e spesso l’effetto estetico non è dei migliori; ecco che entra in gioco la seconda parola chiave: potenziamento. Grazie al potenziamento (leggasi: graduale attività fisica a medio-alta intensità) riempiremo gli spazi liberati dall’adipe con muscoli.
In alcuni casi il sovrappeso eccessivo e anni di sedentarietà potrebbero rendere difficile una completa reversibilità del fenomeno; potrebbe quindi essere necessario ricorrere a terapie di tipo medico. Si rimanda pertanto al nostro articolo Cellulite nel quale si affronta esaustivamente il problema.