Quale dieta per la colite spastica? Prima di entrare nel dettaglio della questione, è opportuno un breve cenno sulla patologia in questione.
La colite spastica (nota anche come sindrome del colon irritabile o sindrome dell’intestino irritabile) è un disturbo dell’apparato digerente legato molto spesso a stress di tipo psichico e/o (ma meno frequentemente) fisico.
Fra le diverse tipologie di colite, la sindrome del colon irritabile è la forma più diffusa, ma anche la meno grave (diverso è per esempio il caso della colite ulcerosa, disturbo sicuramente
Informazioni più approfondite dal punto di vista medico possono essere reperite nel nostro articolo che tratta dettagliatamente i vari tipi di colite.
Come accennato in apertura, le cause della colite spastica sono, nella maggior parte dei casi, da ricondurre a problematiche di tipo psicologico piuttosto che a errate abitudini alimentari; è però fuor di dubbio che un’alimentazione non corretta e/o determinati cibi possono aggravare questo fastidioso disturbo.
Colite spastica – Cibi da evitare
Tra gli alimenti da limitare o evitare in quanto normalmente peggiorano i sintomi della colite spastica vi sono:
- aglio
- bibite gassate
- ceci
- caffè, tè, Coca Cola, Red Bull e in generale le bevande contenenti caffeina
- carni grasse, lardo, pancetta, strutto
- cioccolato
- dolci farciti e pasticceria elaborata in genere
- dolcificanti (sorbitolo, fruttosio ecc.)
- fagioli
- formaggi fermentati
- frutta: pesche, pere, prugne (anche la frutta acerba con la buccia non è indicata)
- latte
- marmellata
- pesci grassi
- panna
- spezie
- verdura: cavoli, carciofi, cipolla, peperoni, rucola, sedano, spinaci.
NOTA BENE – È importante tenere presente però che, come ricordato nell’articolo dedicato a questo disturbo, gli alimenti “sconsigliati” non sono gli stessi per tutti i soggetti; ciò comporta necessariamente un esame individuale della dieta proposta, in quanto indicazioni troppo generiche rischiano di non sortire gli effetti voluti.
Un esempio è rappresentato dalle fibre e dai cibi integrali; generalmente questi alimenti vengono consigliati (di solito, per le fibre le indicazioni si aggirano sui 25-30 g pro die), ma mentre in alcuni soggetti migliorano decisamente la situazione, in altri sortiscono l’effetto contrario.
Altri alimenti sono a rischio indiretto, come per esempio tutti quelli ricchi di sale (dadi per brodo, insaccati ecc.) perché inducono a bere più del dovuto.
Dieta per la colite spastica – Cibi consigliati
Tra gli alimenti consigliati ricordiamo:
- carni bianche, preferibilmente cucinate ai ferri o tramite cottura al vapore
- formaggi non fermentati
- frutta: mele, mirtilli
- pane tostato, fette biscottate
- pesci magri lessi
- riso, avena, orzo
- verdura: carote, cetrioli, finocchi, patate
- yogurt e alimenti probiotici in genere.
La preferenza va poi a piatti semplici, non elaborati, da gustare in perfetta tranquillità.
L’attività fisica (dapprima moderata, poi a intensità crescente) può essere utile ad allenare l’intestino a una certa motilità fisiologica.
La limitazione dei fattori di stress o una loro migliore gestione è poi una delle armi migliori contro la colite spastica.

La colite spastica (sindrome del colon irritabile) colpisce una percentuale di soggetti che va dal 10 al 20% della popolazione
Consiglio generale
Ogni patologia minore (e la colite spastica, per quanto fastidiosa, rientra in questa categoria) può essere decisamente meglio gestita se il soggetto ha un buon stile di vita. L’alimentazione quindi è un’arma in più che è tanto più potente quanto più si vive meglio. Per esempio, è decisamente inutile occuparsi di mangiare bene se poi si fuma, si ha una vita totalmente sedentaria, ci si concede troppo spesso agli alcolici ecc.