Il contacalorie è uno strumento informatico che consente di calcolare le calorie assunte durante la giornata. Sostanzialmente ne esistono di due tipi:
- autonomi; sono quelli inseriti nelle bilance dietetiche;
- software; utilizzano strumenti informatici che richiedono comunque l’utilizzo di un pc, un notebook, un tablet o uno smartphone.
Molti amici del sito ci inviano contacalorie (di solito in formato Excel) dicendosi interessati a diffonderli (anche gratuitamente), magari come “integrativi” del Metodo Albanesi. Questo ci offre lo spunto per spiegare perché nel sito non è presente un “contacalorie”: sono un informatico, fare un contacalorie è semplice; se credessi nell’idea, pensate che non ne avrei fatto uno? E sicuramente, avendolo fatto io, sarebbe il migliore (errore di generalizzazione!).
1) Moltissimi cibi sono variabili e non è possibile associarli a un dato esatto (anche i valori che si trovano nei database sono solo medie). Pertanto il contacalorie andrebbe continuamente personalizzato e ritoccato. Esempio classico la marmellata, va da 120 a 260 kcal/100 g. Se nel contacalorie ho 130 e io ne uso una da 150, dovrò cambiare il dato (se poi il contacalorie gestisce anche la ripartizione dei macronutrienti, allora devo cambiare anche la quantità di quest’ultimi).
2) Moltissimi cibi sono “non convenzionali”; se compro molti prodotti al supermercato (tipo Linguine allo scoglio surgelate), spesso devo inserire il prodotto con le sue informazioni nutrizionali, aumentando l’esigenza della personalizzazione.
3) Da informatico, non ho mai usato un contacalorie. Il metodo indicato nel libro per il calcolo delle calorie (partire dal fabbisogno giornaliero e scalarlo a ogni pasto con l’uso di una semplice calcolatrice o di conti “a mente”) è abbastanza semplice e alla portata di tutti.
L’uso di un file Excel è tipicamente informatico e, credetemi, anche fra molti navigatori, l’informatica è capita solo approssimativamente.
Supponiamo che il mio pasto sia costituito da 60 g di pasta con 100 g di un sugo al ragù da 100 kcal, 150 g di salmone al naturale con 100 g di insalata con 10 g di olio e una mela da 100 g. I calcoli che devo fare sono:
0,6×350 (pasta) + 100 (sugo) + 1,5×180 (salmone) + 20 (insalata) + 0,1×900 (olio) + 40 (mela) -> 730 (se non ho sbagliato i conti a mente).
Imparo che la pasta ha circa 350 kcal/100 g, che il salmone che uso (ho letto l’etichetta!) ha 180 kcal/100 g ecc.
Diamo per scontato che il soggetto sia veramente interessato alla sua alimentazione (cosa peraltro non automatica in chi acquista libri o si documenta nel campo della nutrizione: molti sono sempre alla ricerca della formula magica, senza nessuna fatica o investimento di risorse). Riunendo i punti 1-3 si può concludere:
- se non ho competenze informatiche, non sono in grado di personalizzare il mio strumento;
- se ho competenze informatiche e una buona propensione ai calcoli a mente, non ho difficoltà (vedi punto 2) a fare tutto a mente;
- se ho competenze informatiche e non ho una buona propensione al calcolo mentale, il contacalorie me lo faccio da me alla sera (per esempio con un foglio Excel) come gioco e passatempo. Prova ne è che ne riceviamo uno a settimana o quasi.
Di seguito altre considerazioni “psicologiche”.
4) L’impiego di un foglio Excel è giustificato se chi lo usa è la persona che se l’è creato, cioè deve essere una scelta personale e personalizzata. Se lo si eredita da altri, quasi sicuramente lo si userà in maniera acritica, imparando molto lentamente i dati principali.
In altri termini, chi lo crea sicuramente imparerà le principali caratteristiche dei cibi e ciò sarà un utile esercizio, mentre chi si trova tutto fatto lo userà esattamente come una calcolatrice, con l’aggravio che molti dati non devono essere inseriti e di conseguenza non saranno memorizzati.
5) Chi non mangia in casa, ma sul luogo di lavoro o comunque fuori, non ha a disposizione il foglio elettronico, se non alla sera. Diventa allora solo un controllo, ma ci vuole la propensione a mettersi al computer e inserire i dati.
6) I miei detrattori non farebbero altro che ritenere ogni supporto informatico “necessario” al metodo con l’ovvia considerazione che il metodo è per pochi.
7) Chi utilizza strumenti come Excel per attività come allenamenti, calcolo calorie ecc. alla fine rischia di innamorarsi della sua creazione e di prestare troppa attenzione ai particolari e a dettagli non prioritari. Nel calcolo delle calorie giornaliere c’è sempre una certa approssimazione. Approssimazione che è poi facilmente corretta con la verifica del peso.

Il contacalorie è uno strumento informatico che consente di calcolare le calorie assunte durante la giornata.